Game of Thrones, richiesta la sospensione dello spettacolo su Rai 4 in prima serata

di Felice Catozzi 3

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Ancora una volta la censura fa notizia: l’Aiart, Associazione Italiana Ascoltatori Radio Tele-teatro-cinespettatori, ha richiesto l’immediata sospensione di Game of Thrones, in onda su Rai4 ogni giovedì sera alle 21; l’associazione culturale e di volontariato di ispirazione cristiana ha inviato la richiesta a mezzo di un telegramma indirizzato al direttore generale della Rai Luigi Gubitosi accusando lo spettacolo di volgarità e pornografia.

Rai 4 ha iniziato la messa in onda della serie tv di successo Game of Thrones targata HBO dal 2 maggio in chiaro con la prima stagione, mentre Sky trasmette lo spettacolo da tre anni e dal 10 maggio partirà anche qui in Italia l’attesa terza attesissima stagione.

Il presidente dell’Aiart Luca Borgomeo ha dichiarato nel telegramma:

Il programma è volgare, pornografico con insistite scene di violenza e di sesso, quasi gli autori fossero impegnati ad ottenere l’Oscar della depravazione. È tollerabile che la Rai, servizio pubblico, alle 21 entri con un programma a luci rosse nelle case degli italiani? […] Basta cambiare canale per non subire lo squallido programma certo, ma perché in un Paese civile si deve sopportare l’incultura del servizio pubblico radiotelevisivo?

 

Commenti (3)

  1. “ma perché in un Paese civile si deve sopportare l’incultura” di sti dementi?

    1. Ce lo chiediamo anche noi in realtà, anzi, chiediamo a voi se si tratta di ignoranza (non demenza, non vogliamo essere offensivi) o abitudine a una serialità italiana che probabilmente non è al passo con quella straniera. Certamente Il Trono di Spade non è Carosello, però non sorge il dubbio di una certa ricerca di visibilità? Infondo, è stato trasmesso Dexter in prima serata sulla stessa emittente e potremmo fare moltissimi esempi che non hanno ricevuto simili ripercussioni mediatiche. Che opinione ti sei fatto @Lersir? Che ne pensate cari lettori?

  2. Ma per favore!! Che vergogna.. fossero quelli i problemi!
    Invece di apprezzare che ogni tanto la Rai porta in tv qualche serie come si deve, si parte subito a criticare.
    Ci meritiamo proprio Un medico in famiglia e i Cesaroni se l’andazzo è questo.

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