Il 26 luglio al Comic-Con 2014 ci sarà un’anteprima al pubblico di Gotham, la serie TV più attesa dell’anno. Intanto lo showrunner Bruno Heller e il regista Danny Cannon hanno parlato a IGN del loro Batman.
Com’è stato affrontare un personaggio come Batman?
Cannon:
Avevo paura, ma dopo ho parlato con Bruno e abbiamo deciso che avremmo raccontato la storia 20 anni prima. Un mondo che vede Gotham diventare corrotta, mi ha ricordato la New York a cavallo fra gli anni ’70 e gli ’80. In Gotham abbiamo creato un mondo romantico, gotico e Dickensiano.
Ci sono già parecchi personaggi, ne vedremo altri?
Heller:
Ce ne sono parecchi e tanti ancora dobbiamo aggiungere. Ci sono storie da raccontare, così tanti personaggi meravigliosi. Se non vedete il vostro personaggio preferito in quell’episodio, lo vedrete nel prossimo, è come una tappezzeria. Dobbiamo raccontare tante storie.
Come hai rappresentato Gotham? Ti sei ispirato a Nolan, Burton e ai fumetti?
Cannon:
Per la prima volta mi sono messo a disegnare con la produzione, ho fatto tanti schizzi, volevo che Gotham fosse scura, ci sarà tanta pioggia. E la volevo diversa dalle altre, ho seguito un po’ New York e mi sono ispirato alle cattedrali gotiche europee: Parigi, Barcellona, Londra. Gotham sarà un mix di varie città.
Ci vorrà molto tempo prima di vedere Bruce con il mantello…
Heller:
Parliamo più che altro di come sia arrivato a indossarlo. C’è tanto dramma, è un personaggio oscuro, sotto pressione, dunque, non è uno divertente. Non è un racconto di un trionfo, si parla di redenzione.
A chi ti sei ispirato?
Alla mitologia greca, le storie si contraddicono, ma sono le più grandi di tutti i tempi.