Non è facile conciliare la propria esistenza come Blutbald e l’amicizia con un Grimm, e nessuno lo sa meglio di Silas Weir Mitchell che interpreta Monroe, nella serie di NBC Grimm, che recentemente è stata rinnovata per una seconda stagione. TvEquals.com lo ha intervistato, dopo il salto ciò che ha detto…
Congratulazioni per la seconda stagione. Emozionato?
Certo. E’ emozionante il fatto che la NBC ci abbia rinnovato per primi, significa che andiamo nella direzione giusta.
Monroe è un buon esempio del non essere solo una creatura, ma anche umano dietro le apparenze. Quali sono state le reazioni dei fan al tuo personaggio?
Ciò che hai detto è ciò che fa di Monroe un personaggio tanto importante. Poi questo conflitto tra mostro e umano, tra bene e male è ciò che più attira gli spettatori.
Tu sei uno dei pochi che deve indossare il makeup ogni episodio. Devi farlo spesso e come influisce sul tuo lavoro?
Anche solo per una volta, ci vogliono otto ore per costruirlo.
Deve essere doloroso farlo ogni episodio.
Ricordo che Jim Carrey durante le riprese di Grinch, era impazzito per la disperazione per il makeup, ma otto ore sono molte di più, otto ore sono lunghissime, soprattutto ogni giorno.
La relazione tra Monroe e Nick, è ormai stabile o verrà messa alla prova?
Penso che sia abbastanza stabile ora, sebbene non ci siano problem fra di loro, sicuramente potrebbero essercene però dall’esterno. Nick è un amico ormai per Monroe, ma altri non lo vogliono vivo. Ora succederà che forze dall’esterno tenteranno in tutti i modi di venirci contro e di uccidere Nick.
Il tuo personaggio è molto popolare , pensi ci possa essere spazio per uno spin-off di Monroe?
Non credo proprio.
Ho un titolo pronto, se dovessi andare in quella direzione.
Quale?
‘Lupo’
E cosa ne pensi invece di “Monroe”? o “Solo Monroe” [nb si riferisce al produttore Sean Hayes, famoso per una esclamazione simile in un’altra serie]. E’ troppo divertente. Penso che l’ attrazione nei suoi confronti sia dovuta al fatto che si trovi sempre in strane circostanze, in cui deve agire come mostro anche se non vuole esserlo.