Homeland 3, Alex Gansa: “Abbiamo preparato qualcosa di interessante”

di Felice Catozzi Commenta

Alex Gansa

Di seguito la traduzione di ampi stralci di una fluviale intervista dell’Huffington Post al producer di Homeland Alex Gansa, che ci rivela qualche dettaglio sul futuro della serie Showtime, che tra poco tornerà con la sua terza stagione; attenzione, come sempre, agli spoiler sgraditi – anche se FOX in Italia ha trasmesso la seconda stagione ad aprile.

Gansa rivela che vista la particolarità della seconda stagione, agli script della terza si è cominciato a lavorare presto:

In Homeland 2 abbiamo mandato via Brody e perpetrato un nuovo undici settembre sotto forma di macchina bomba nella sede della CIA, abbiamo ucciso molti dei personaggi: di solito cominciamo a febbraio a lavorare alle nuove storyline, invece ne abbiamo cominciato a parlare già a gennaio e diciamo che ce ne siamo venuti fuori con qualcosa di interessante.

L’autore si dice consapevole che alcune storyline della seconda stagione non hanno funzionato o sono state liquidate nel giro di pochi episodi anche se lì per lì sembravano importanti; non mancano anche criticità su Carrie (il fatto che la sua malattia la renda funzionale al lavoro) e Brody:

Lo show è agnostico sulle condizioni di Carrie, direi che lei pensa che la malattia la renda adatta a questo lavoro, abbiamo dimostrato che quando non prende medicine è pericolosa; pensavamo anche che nella seconda stagione trattare in un certo modo la relazione tra i due protagonisti ci avrebbe dato più soddisfazioni, e invece no.

In questa terza stagione Homeland dovrà reinventarsi, anche considerato che sono cambiate molte persone dello staff creativo:

Abbiamo perso Henry Bromell, Meredith Stiehm lavora a The Bridge, Alex Cary è in un pilot CBS: abbiamo assunto dei nuovi sceneggiatori e, come a dei fan dello show, gli abbiamo chiesto se erano interessati alle dinamiche della famiglia Brody anche se Brody non c’era più e se pensavano che Brody e Carrie fossero innamorati.

Gansa conclude dicendo che è lieto dell’attenzione dei fan e dei critici, anche se pensa che quest’anno la pressione diminuirà un po’:

La seconda stagione di Homeland è stata passata al microscopio, quest’anno penso lo sarà meno, ci sono show – come The Americans o House of Cards – che, arrivati alla seconda stagione, potrebbero essere esaminati più attentamente.

Photo Credit | Getty Images

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