Pur essendo inglese, Damian Lewis è ormai unito al concetto di patriottismo americano, inscindibile e univoco, grazie, per lo più, al successo che il suo personaggio, Adam Brody, sta avendo oltre oceano, con la favolosa serie tv Homeland.
Per conoscere l’attore oltre il ruolo, Lewis ha rilasciato un’interessante intervista a huffingtonpost.com, parlando di sé e non solo del suo lavoro:
Prendere parte a un progetto come Homeland mi ha fatto riflettere molto riguardo la guerra e come il mondo è cambiato. E’ diventato più grigio, pesante, l’atmosfera è più greve, palpabile, soprattutto dal 11 settembre.
L’attore britannico descrive anche un altro suo grande successo americano Band of Brothers:
E’ stato quasi un caso partecipare a quel programma. Sono volato a Los Angels per il casting, diretto da Steven Spielberg. Dopo averlo fatto, sono uscito con un amico e sono rincasato la mattina successiva verso le tre. Alle 8 sono stato svegliato da una chiamata che mi annunciava di essere stato scelto da Spielberg stesso!
Ormai americano d’adozione, sembra proprio che Diaman Lewis passerà ancora molto tempo negli USA, diventando, sempre di più, una stella a stelle e strisce.