Nel Regno Unito è andato in onda solo il pilot, negli Stati Uniti debutterà non prima del 19 ottobre, ma BBC One e Cinemax starebbero già pensando ad una seconda stagione di Hunted, la nuova spy-serie di Frank Spotnitz con protagonista Melissa George: la decisione di rinnovare lo show, secondo TV Wise, sarebbe confermata dall’ingresso di Ben Harris nello staff di sceneggiatori.
Sam Hunter (Melissa George) è un’agente segreto che lavora per la Byznatium Security International, un’agenzia privata di intelligence, fin quando, a Tangeri, non si salva per miracolo da un’imboscata (forse orchestrata da qualcuno della sua squadra).
Dopo essersi ‘ritirata’ per un anno, Sam torna al lavoro per la Byzantium, convincendo il suo capo Rupert Keel (Stephen Dillane) a riprenderla nel team: insieme a lei Deacon Crane (Adewale Akinnuoye-Agbaje), Zoe Morgan (Morven Christie), Aidan (Adam Rayner) e la new entry Ian Fowkes (Lex Shrapnel).
Oltre a dover avvicinare un uomo d’affari non proprio pulito (diventando la bambinaia di suo figlio), Sam sarà mossa dalla voglia di scoprire chi ha tentato di ucciderla, tentativo che potrebbe essere legato ad un traumatico evento della sua infanzia.
Dopo un inizio un po’ lento e con flashback ‘smarmellati’, nel giro di una ventina di minuti Hunted – qui le foto promozionali – trascina lo spettatore con ritmi incalzanti, che da un lato fanno trascorrere i quaranta minuti restanti del pilot in maniera veloce, dall’altro ci spingono a chiederci quanto una serie, seppure d’azione come in questo caso, possa mantenere sempre toni così elevati.
Ad aiutare la serie – che è paragonata ad Homeland, 24 e Spooks e che ha ottenuto recensioni contrastanti, ma tutto sommato perlopiù positive – potrebbero essere il numero relativamente contenuto di episodi, tipico di tutte le produzioni britanniche: la prima stagione di Hunted è composta infatti di otto puntata, cifra che dovrebbe ridurre al minimo i tempi morti.
La seconda stagione dello show, se ci sarà, dovrebbe invece essere invece di dieci episodi, così da mediare le ‘differenze’ di vedute tra la serialità americana (che solitamente preferisce, per le stagioni corte, 10/13 episodi) e quella britannica (che invece predilige stagioni corte, anche da 3/6 episodi).
Al momento BBC One e Cinemax aspettano di vedere gli ascolti sia in Inghilterra che negli Stati Uniti, ma come spiega una fonte a TV Wise, sito che riporta la notizia del probabile rinnovo:
Non avrebbero assunto uno sceneggiatore se non considerassero il rinnovo altamente probabile.
Per quanto riguarda il numero di episodi, invece
Ci sono differenze tra la tv Americana e quella inglese, ma non dovrebbero esserci problemi: nel caso di Merlin e Doctor Who, la BBC ha ordinato stagioni da dieci episodi.
In conclusione, vi consigliamo la visione di Hunted? Detto che non ha la profondità di Homeland e che ad oggi è possibile giudicarla basandosi solo sul pilot, di sicuro il prodotto potrebbe piacere agli orfani di Alias (le premesse sono molto simili) ma anche a chi cerca una serie che intrattenga senza – apparentemente – troppe pretese; il cast si impegna e Melissa George è una piacevole sorpresa, se poi ci fossero dialoghi a tratti meno stereotipati e qualche colpo di scena degno di questo nome, Hunted potrebbe veramente essere uno degli show rivelazione di quest’anno.