Hunted, Frank Spotnitz: “Vogliamo che la serie sia percepita in modo reale”

di Felice Catozzi Commenta

Collider ha intervistato finalmente anche il produttore e sceneggiatore di X Files Frank Spotnitz, per parlare del nuovo show in onda su Cinemax Hunted, un dramma ambientato nel mondo dello spionaggio internazionale.

Siamo cresciuti con i film di James Bond e, al giorno d’oggi c’è la saga di Jason Bourne, ma non volevo farne un uomo; così, ho voluto che fosse una donna perché sembrava più interessante sovvertire le aspettative del pubblico.

Su Melissa George, che interpreta il ruolo della protagonista Sam Hunted:

Non volevamo che fosse irreale, con il trucco o i capelli o i vestiti troppo perfetti, ma anche tutto quello che fa appartiene alle possibilità di una donna della sua altezza e peso nella vita reale.

Lei è una persona reale e, come tale, ha reazioni vere, sofferenze e inquietudini tangibili nella vita di ogni donna – anche se qui si tratta di una spia internazionale.

In Hunted abbiamo notato che ci sono molte domande irrisolte, ma Spotnitz assicura che entro fine stagione arriveranno alcune risposte, ma altre dovranno avere un naturale processo di evoluzione e compimento più lungo; un motivo in più per seguire anche la seconda stagione.

Photo Credits | Getty Images

 

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