Oggi, un giorno dopo aver condiviso alcune nuove foto promozionali per la serie, Netflix pubblica finalmente il primo trailer ufficiale del mercoledì. La scena di apertura mostra Mercoledì che perseguita i corridoi della satirica Nancy Reagan High School e lascia cadere due sacchi di piranha in piscina durante gli allenamenti di nuoto per vendicarsi dei bulli di suo fratello. Per ovvi motivi, viene trasferita alla Nevermore Academy, dove Morticia e Gomez si sono incontrati, e dove può finalmente inserirsi tra i coetanei che la capiscono. Ora che è circondata da “mistero, caos e omicidio“, potrebbe aver davvero trovato il posto a cui appartiene.
Sebbene sia presentato in un modo classico burtonesco che cavalca il filo del rasoio dell’essere adatto alle famiglie, il trailer di Mercoledì fa una grande dichiarazione: lo spettacolo non ha affatto paura di diventare sanguinoso e oscuro. Sebbene sia presentato in stile quasi da cartone animato, il trailer presenta più o meno esplicitamente un ragazzo adolescente che si fa sbranare l’inguine da un piranha. Questa è una dichiarazione di intenti coraggiosa per la serie, che sta cercando di portare la famiglia Addams a un tono più oscuro e leggermente più maturo, ma non per questo meno divertente. Questo trailer sembra perfettamente progettato per attirare i fan della famiglia Addams che vogliono un po’ più di morso dopo la coppia di film d’animazione estremamente adatti alle famiglie pubblicati dalla Universal nel 2019 e nel 2021. Anche mercoledì sembra essere un ritorno alla forma per Tim Burton.
Per quanto riguarda Luis Guzmán l’attore che vestirà i panni di Gomez, il padre di Mercoledì, i commenti non sono stati affatto carini. Dopo aver mostrato la prima foto ufficiale della serie, visibile in basso, si è scatenato un turbinio di commenti poco carini nei confronti del personaggio. Tanto per darvi un’idea è stato definito anche “orribile”. Ora premesso che Luis è una persona che ha quasi 70 anni, possiamo dire invece che sia dal trailer che dalle foto è abbastanza fedele al personaggio dell’opera originale. Tolto anche il fatto che abbia una lista di film e serie girati parecchio lunga, resta l’amarezza per le cattive parole. Nell’epoca in cui, se qualcuno si azzarda a dire qualcosa ad una persona di colore, omosessuale o di sesso femminile, si scatena il putiferio è veramente triste notare quanto questo non accade se a ricevere tali commenti è semplicemente un uomo. La parità a convenienza è un male tanto quanto il razzismo, l’omofobia e la misoginia.