Kathy Bates sarà la guest star della terza stagione di American Horror Story, come riportato in esclusiva da TVLine l’attrice premio Oscar sarà la migliore amica del personaggio di Jessica Lange, che per motivi non chiari diventerà sua nemica; scarsi i dettagli sul prossimo ciclo di episodi dello show FX – qui qualche spoiler – ma secondo Murphy la Lange sarà un personaggio glamour e lo show sarà ambientato in epoca moderna, anche se vedremo diversi periodi temporali e diverse città; ricordiamo che nello show ritroveremo Lily Rabe, Sarah Paulson, Evan Peters, Taissa Farmiga e Frances Conroy.
Chi non dovrebbe tornare nella terza stagione è invece Zachary Quinto, che all’Huffinghton Post spiega di non aver ricevuto offerte e di non pensare che farà parte del cast per l’anno prossimo:
Nessuno mi ha chiesto niente, e siccome stanno facendo degli annunci per il resto del cast, penso che io non tornerò: ma è ok, con Ryan Murphy, prima di firmare per apparire nella seconda stagione, avevamo parlato dell’impegno per un solo anno e a questo punto della mia carriera voglio flessiblità e libertà: non vedo l’ora di vedere cos’hanno in mente gli autori.
Comparsata celebre anche in Arrested Development, dove ritroveremo Ben Stiller nel suo ruolo di Tony Wonder, il mago rivale di GOB (Will Arnett): l’attore apparirà in un episodio, ma non ci sono dettagli sulla trama.
Passiamo ai nuovi pilot, Cam Gigandet sarà il protagonista di Reckless, legal drama ambientato a Charleston dove un bell’avvocato civilista yankee e un procuratore del Sud (Gigandet) devono nascondere la loro attrazione mentre si danno battaglia in un processo per uno scandalo sessuale che coinvolge la polizia: divorziato e padre di due figli (che la ex moglie ha portato con sé in Florida insieme all’amante), Roy è descritto come un uomo che ama lo sport, l’hip-hop, la pesca, la caccia e le armi.
Nel cast della serie vedremo anche Michael Gladis che sarà Knock, capo della polizia e migliore amico del protagonista, che è molto contento che Roy rappresenti il dipartimento in questo processo.
Brittany Snow e Stephen Root si uniscono al cast della comedy To My Future Assistant, le avventure di alcuni assistenti di uno studio legale che devono fare squadra per sopravvivere a capi isterici; la Snow sarà Jen, ambiziosa assistente del personaggio di Rooth (che nonostante lo rudezza, non è il mostro che sembra) la quale odia il suo lavoro e, superato l’esame, spera di diventare uno degli avvocati.
Doppietta di attori per Halt and Catch Fire, pilot AMC in cui vedremo Lee Pace e Mackenzie Davis: ambientato nel 1980, lo show vede protagonisti un visionario e un ingegnere che cercano di sfidare le grandi potenze dei computer dell’epoca, anche se la loro partnership – destinata a cambiare la cultura in materia di pc – deve fare i conti con l’avarizia e l’ego dei due soci.
Pace sarà Joe MacMillan, un uomo intelligente e sempre due passi avanti a colleghi e nemici, ex venditore stellare della IBM che ha lasciato in circostanze misteriose e che oggi è a capo della Cardiff Giant; Davis sarà Cameron How, programmatore e studente il cui comportamento arrogante e ambizioso nasconde una grande vulnerabilità.
Martin Short si unisce al pilot comedy di John Mulaney per NBC, l’attore sarà il boss di Mulaney (che della serie è star, creatore e produttore), un conduttore di game show per cui il protagonista scrive le battute.
Chiudiamo con The Musketeers, nuova serie BBC America in cui a dare il volto ai quattro moschettieri, un gruppo di soldati altamente allenati, saranno Luke Pasqualino (D’Artagnan), Tom Burke (Athos), Santiago Cabrera (Aramis) e Howard Charles (Porthos); nel cast della serie – dieci episodi sceneggiati da Adrian Hodges, in onda nel 2014 – anche Peter Capaldi (il cardinale Richlieu, consigliere del re), Tamla Kari (la moglie di un ricco mercante), Maimie McCoy (potente e bellissima alleata del cardinale) e Hugo Speer (il capo dei moschettieri).
The Musketeers, secondo la sinossi ufficiale diffusa dalla ree, è ambientato nel diciassettesimo secolo, periodo in cui legge e ordine è più una frase fatta che una realtà; i quattro protagonisti sono le guardie del corpo di Luigi XIII, ma lottano anche per la giustizia sociale, l’onore, il valore e l’amore – e anche perché gli piace combattere.