L.A. Noir diventerà una serie tv vera e propria, dopo aver visionato il pilot – e a quasi un anno dalla prima volta che se ne è parlato – la rete ha deciso di dare il via libera a sei episodi del poliziesco anni ’40-’50 creato da Frank Darabont.
Basata sul libro L.A. Noir: The Struggle For The Soul Of America’s Most Seductive City di John Buntin, L.A. Noir racconterà della battaglia tra William Parker, capo della polizia di Los Angeles, contro il mafioso Mickey Cohen, ex pugile che arrivò a comandare il mondo criminale di Los Angeles.
Ambientato negli anni compresi tra il 1940 e il 1950, lo show è descritto come un’occhiata glamour al mondo del cinema, degli eroi di guerra e anche di poliziotti corrotti e criminali determinati a fare della mecca del cinema la base criminale dei propri affari; per Michael Wright, presidente della programmazione TNT
Questa è una serie intensa che porterà i nostri telespettatori in un periodo affascinante della storia di Los Angeles: Frank Darabont, Michael De Luca ed Elliott Webb ci hanno portato un fantastico episodio pilota, pieno di stupefacenti dettagli dell’epoca.
L.A. Noir vedrà in particolare protagonista Jon Bernthal nel ruolo di Joe Teague, ex marine e oggi poliziotto; nel cast anche Jeffrey DeMunn (è il detective Hal Morrison, capo della squadra antimafia dell’LAPD), Jeremy Strong (detective Mike Hendry, secondo di Morrison), Neal McDonough (il capitano William Parker, capo di Teague determinato a sconfiggere la mafia e lo stesso Cohen), Milo Ventimiglia (Ned Stax, che ha combattuto con Teague durante la seconda guerra mondiale e oggi è un avvocato legato alla mafia), Ron Rifkin (Fletcher Bowron, sindaco di Los Angeles che vuole un’amministrazione più pulita e senza legami con la mafia), Pihla Viitala (Anya, barista al Bunny di Central Avenue, locale must per i musicisti jazz) e Alexa Davalos (Jasmine, una bellissima donna dal passato travagliato).