L’algoritmo vincente di Lost e CSI

di Redazione 1

Lost Desmond e Penny

Ormai le serie tv sono al centro dell’interesse di studiosi dei settori più disparati: in questi giorni spiccano i nomi di Adam Ganz, professore e sceneggiatore, Fionn Murtagh, informatico, e il dottorando Stuart McKie.

I tre, tutti studiosi della University of London, sono assolutamente convinti che alla base del successo delle serie più amate del mondo, come CSI Las Vegas e Lost, non ci sia il caso o un non meglio definito tocco artistico degli sceneggiatori, bensì qualcosa di decisamente più sistematico.

Pare infatti che alla base di tale successo ci sia un vero e proprio algoritmo, o addirittura una legge matematica. Lo scopo di tale ricerca è quello ottimizzare, di imparare dal successo per riprodurlo moltiplicarlo.

Alla base di questo tipo di studio c’è un sistema di conteggio e analisi delle parole proferite dai vari personaggi nelle varie scene; le parole, oltre a essere contate, vengono messe in relazione le une con le altre, tenendo sempre ben presente il tipo di scena in cui tali parole vengono dette.

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