Un gradito rinnovo da mamma rai per i fan del seriale napoletano.
L’emergenza Covid-19, si sa, ha fatto saltare i piani di tantissime produzioni televisive, eppure “L’amica geniale”, la serie televisiva tratta dall’omonima saga di romanzi di Elena Ferrante è stata rinnovata per la terza stagione, e noi la stavamo tutti aspettando.
La terza stagione coincide con il terzo e penultimo capitolo della quadrilogia: “Storia di chi fugge e di chi resta”. La serie verrà mandata in onda su Rai 1 in Italia e sul canale americano HBO. A dar vita al lavoro della Ferrante sarà ancora Saverio Costanzo, regista delle prime due stagione, il quale continuerà a raccontare la storia di Elena Greco e della sua più cara e vecchia amica, e a tratti la sua peggior nemica, Lila Cerullo. La storia de “L’amica geniale”, come sappiamo, è ambientata inizialmente in una Napoli degli anni ’50, così suggestiva e affascinante e allo stesso tempo pericolosa.
Come già capitato durante la prima stagione, in cui le due bambine dopo pochi episodi sono state sostituite dalle due attrici protagoniste Margherita Mazzuco e Gaia Girace che noi conosciamo, anche qui avremo un salto temporale in una Napoli degli anni ’70, infatti le due ragazze lasceranno la serie per dar spazio a due nuove interpreti, nei panni di una Elena e Lila ormai adulte. I nomi delle future attrici ancora non sono noti.
Le aspettative
Si spera che anche la trama della terza stagione possa esser quanto più fedele possibile alla trama del romanzo. Essendo quattro i libri da cui è tratta la serie televisiva, tutto lascia presuppore il rinnovo anche per la quarta ed ultima stagione, chiudendo così la narrazione televisiva in maniera assolutamente perfetta. “Storia di chi fugge e di chi resta” riprende la storia lì dove l’abbiamo lasciata sullo schermo: da Lenù, laureata alla Normale di Pisa , che è riuscita a pubblicare il suo primo romanzo, e con una vita sentimentale finalmente stabile, prossima al matrimonio. Lila, invece, ha lasciato il marito e lavora in una fabbrica di salumi, in una situazione precaria e difficile. Le loro vite sono l’una l’opposto dell’altra, sono distanti non solo geograficamente, ma hanno ormai preso strade diverse. E il pubblico, soprattutto coloro che non avessero letto i libri, non vede l’ora di scoprire come le loro vite si intrecceranno, ancora.