I co-creatori di Last Resort Shawn Ryan e Karl Gajdusek hanno risposto alle domande di Collider e, dopo il salto, riportiamo il contenuto delle loro dichiarazioni.
Shawn Ryan racconta le prime reazioni del pubblico arrivategli su Twitter:
Sul mio account, sono stato contattato da decine di persone che hanno guardato il primo episodio e la stragrande maggioranza di loro ha gradito, soprattutto per Andre Braugher e la regia di Martin Campbell, che penso sia spettacolare.
Ryan ha aggiunto sull’idea della serie:
Ho avuto da sempre un amore verso le storie con i sottomarini, mio padre aveva diversi libri sui sottomarini nel Pacifico del sud; inoltre, come no amare Caccia a Ottobre Rosso.
Quindi, come ho iniziato a pensare a uno spettacolo del genere, mi è venuto spontaneo chiedermi cosa sarebbe successo se un sottomarino nucleare diventasse indipendente.
Karl Gajdusek conclude ricordando la grande macchina che c’è dietro a Last Resort:
Ora che abbiamo costruito la struttura e tracciato il percorso con il pilot, sarà più facile con ogni episodio.
Certo, noi siamo a Los Angeles mentre la produzione sta girando alle Hawaii, quindi il nostro gruppo è a cinque ore di distanza.
Non dimentichiamo, inoltre, che ci sono scene nell’isola della Polinesia francese, a Washington e nella periferia del Maryland (dove vive la moglie di Sam).
È uno spettacolo mastodontico, con un sacco di effetti speciali e effetti visivi, poi c’è l’acqua.
Per realizzare tutto questo, gli script devono essere in anticipo in modo che i tecnici degli effetti speciali possano pianificare le scene anche un mese e mezzo (o addirittura due mesi) in anticipo.
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