Visto che è in pieno svolgimento la quarta stagione, vi vogliamo dare qualche ragguaglio su una serie tv canadese che sta avendo un ottimo riscontro, nonostante tratti un tema delicato come l’integrazione e l’impatto della religione islamica nella comunità americana post-11 settembre.
Little Mosque on the Prairie è una sit-com prodotta e trasmessa in Canada, ma molto apprezzata a livello internazionale, il titolo ammicca al classico televisivo La casa nella prateria e racconta le peripezie ed il quotidiano dell’Imam Aamar Rashid (Zaib Shaikh) che trasferitosi da una grande città in una piccola comunità delle praterie canadesi, l’immaginaria cittadina di Mercy, si troverà a fare i conti con le altre comunità religiose, ma anche con i piccoli e grandi problemi quotidiani nello gestire una moschea e nell’essere il punto di riferimento di un’intera comunità.
Nonostante il tema insidioso, la creatrice della serie Zarqa Nawaz, giornalista ed autrice televisiva musulmana di origine asiatica, è riuscita a trattare con la giusta leggerezza i contenuti mantenendo un equilibrio invidiabile e debuttando nel 2007 con una media record di 2,1 milioni di spettatori, il massimo mai raggiunto da oltre un decennio dalla rete canadese CBC.
La quarta stagione in corso arriva dopo un primo assestamento della serie a 1,2 milioni di media della seconda stagione, ed un ulteriore calo registrato nella terza, ma stiamo parlando comunque di grandi numeri rispetto al palinsesto del piccolo network canadese. La FOX ha annunciato l’intenzione di voler produrre un adattamento statunitense della serie.