Aver fermato la produzione di Luck, cancellando di fatto lo show, dopo la morte di tre cavalli, non è bastato a salvare HBO dall’accusa di maltrattamento nei confronti degli animali: nuove accuse arrivano infatti da Barbara Casey, ex dipendente della American Humane Association.
Dopo le accuse della Peta arrivate una decina di mesi fa – secondo cui nelle scene di corsa venivano usati vecchi cavalli da corsa, non adatti e spesso addirittura drogati – HBO si trova a dover affrontare una nuova accusa relativa alla produzione di Luck, lo show di David Milch e Michael Mann ambientato proprio nel mondo degli ippodromi.
Secondo l’Hollywood Reporter, l’accusa della Casey – che ha lavorato per la AHA tredici anni ed è stata licenziata nel gennaio 2012, poco prima che Luck, già nel mirino delle associazioni animaliste, chiudesse – è quella di licenziamento per ingiusta causa dalla American Humane Association, colpevole, secondo la donna, di aver permesso che la produzione, allo scopo di risparmiare denaro, facesse lavorare cavalli ammalati e denutriti, ‘mescolando’ gli animali così da impedire di capire quali fossero adatti per girare le scene di corsa e quali no.
Secondo le accuse della Casey, gli executive della HBO fecero pressioni sulla American Humane Association per chiudere un’occhio relativamente alle violazioni sul set, di qui la denuncia anche nei confronti del network americano, colpevole secondo la donna di aver rinnovato la serie nonostante fosse consapevole dei rischi di una produzione già pericolosa se fatta secondo le regole, figuriamoci violandole.
Una tesi, per la cronaca, smentita da HBO:
Abbiamo preso tutte le preoccupazioni per assicurarci che i cavalli fossero trattati umanamente e nella più completa cura, eccedendo nelle normative di sicurezza richieste dalla produzione: Casey non era una dipendente HBO, le domande sul suo lavoro devono essere fatte alla AHA.