Il serial Ugly Betty, giunto quasi al suo epilogo, sta per chiudere definitivamente i battenti lasciando orfani molti fan che hanno amato e seguito la crescita del brutto anatroccolo Betty Suarez, che con tanta determinazione e grinta da vendere, ha tenuto testa ad un mondo che fa dell’insana competizione elemento di sopravvivenza.
EW.com riflette su queste quattro stagioni intraprendendo un nostalgico excursus emotivo sull’evoluzione del personaggio brillantemente interpretato da America Ferrera, e sul microscosmo creatole intorno dagli autori, popolato di personaggi coinvolgenti e con un’umanità sempre percettibile sotto l’ipercolorata confezione da provocatoria e deliziosa dramedy.
Un serial che ha colpito nel segno conquistando milioni spettatori e la cui protagonista viene pargonata dagli amici di EW.com ad una versione new generation della Mary Tyler Moore protagonista della famosa sit-ccm anni 70, che raccontava le vicissitudini sentimentali e professionali di una volitiva donna single ed emancipata alle prese con la ricerca dell’anima gemella.
Nel caso di Betty si tratta di mun personaggio controcorrente nel mondo dell’immagine a tutti i costi, una deliziosa bruttina dal carattere esplosivo, calata in un contesto perfettamente equilibrato tra la dimensione frenetica, competitiva e un pò folle della rivista Mode, e la sicurezza di una famiglia amorevole rifugio sicuro per i momenti in cui il mondo sembra troppo grande e pericoloso.
Insomma per Tanner Stransky autore dell’articolo e collaboratore di EW. com , l’uscita di scena di Betty Suarez lascerà un vuoto difficilmente colmabile nel cuore dei fan, un’abitudine difficile da rimpiazzare, un appuntamento che segnava una piccola, ma significativa parentesi di intrattenimento intelligente.
zabaleta 18 Aprile 2010 il 03:42
Quattro ottime stagioni, con i suoi bassi e alti. Direi che non ci si può proprio lamentare, anzi…