Uno dei più grandi choc di Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. è stato che Grant Ward (alias Brett Dalton) è in realtà Hydra. Al Wizard Comic Con di San José, l’attore ha parlato del suo ruolo.
Molti dei fan continuano a fare il tifo per il tuo personaggio, com’è interpretare un personaggio così pieno di sfaccettature?
Sono così grado agli sceneggiatori, sono così intelligenti. Non avrei mai immaginato dove è finito questo personaggio. È iniziato in un modo, ma c’era molto nascosto. Quello che si scopre al termine della prima stagione vedi che ha sempre portato una maschera, scopri che c’è stata una copertura. Gli sceneggiatori avrebbero potuto farla semplice e dire: Sì, è una spia, ma ha il cuore d’oro. Era una direzione da prendere, ma sono grato che non abbiano fatto questa scelta. Forse hanno visto la gioia che avevo nell’interpretarlo, c’è molto ambiguità, cosa fa, come lo fa, è un uomo interessante, non sappiamo ancora perché. Nella seconda stagione c’era lui che faceva queste mosse folli come se fossero pezzi di una scacchiera, poi tutto ha un senso, sono felice di averlo interpretato.
Nella terza stagione…
Sarò cattivo, mi vedrete spesso, non tutte le settimane, ma più rispetto alla seconda stagione. Non vedo l’ora, abbiamo girato alcune scene, fino al quarto episodio. Le cose che hanno scritto per me e per lo show. Quello che hanno scritto per me, in particolare, è davvero figo.
E HYDRA?
L’Hydra è lo Ying di Coulson, nessuno crede a questa Hydra. Forse sarà qualcosa in più, ma sarà interessante perché scopriremo qualcuno che conosciamo di cosa sia veramente capace e forse avrà un po’ di rancore nei confronti di Coulson. S.H.I.E.L.D. è responsabile per la fine di due relazioni quella con Skye e quella con l’agente 33. Se non fosse per lo Shield, sarebbe più felice.