Anche Max Greenfield tornerà nel film di Veronica Mars, ad annunciarlo lo stesso attore – che nella serie interpretava il vicesceriffo Leo, interesse amoroso della protagonista apparso in undici episodi (spalmati nel corso di tre stagioni) – in un’intervista.
Ecco cosa ha detto l’attuale star di New Girl:
Sarò lì e sarà lì il vicesceriffo Leo, sarà una reunion divertente, e anche piena di responsabilità perché la gente ha investito i suoi soldi; sarà divertente, ed eccitante.
Doug Savant apparirà nella quarta stagione di Rizzoli & Isles, l’attore – ex Desperate Housewives e Melrose Place – sarà Roger Thorson, consulente in processi fittizi che verrà coinvolto nelle indagini quando uno dei suoi colleghi morirà; la serie ripartirà su TNT il 25 giugno, e l’episodio con Savant dovrebbe andare in onda a settembre.
Ancora cambiamenti creativi per Nashville, dopo quelli già annunciati qui la serie perde T Bone Burnett – marito della creatrice Callie Khouri e l’uomo che ha scelto, prodotto e creato le canzoni della prima stagione; secondo The Hollywood Reporter il cambio era già previsto visti i mille impegni di Burnett (tra l’altro produrrà il prossimo album di Elton John) e al suo posto ci sarà Buddy Miller, suo vice nella prima stagione.
Stasera su NBC va in onda il season finale di Hannibal, ma in un’intervista ad Assignment X Bryan Fuller dimostra di avere le idee chiare sul futuro dello show, di cui ha già concepito più stagioni; secondo quanto rivelato dal produttore, il libro Red Dragon di Thomas Harris dovrebbe essere eventualmente la base per la quarta stagione, mentre Il silenzio degli innocenti verrà usato per la quinta.
Hannibal darà il via alla sesta stagione, mentre l’eventuale settima stagione sarà incentrata nella risoluzione di tutti gli eventi; rimane da capire come sarà bypassata l’assenza di Will Graham nei libri Il Silenzio degli innocenti e Hannibal, Fuller non si è addentrato troppo nei dettagli ma ha fatto capire che è anche lui curioso di sapere quale sarà il destino del personaggio.
E non leggete oltre se non volete spoiler potenzialmente sgraditi sulla terza stagione di Homeland…
Secondo quanto rivelato dal produttore Alex Gansa, Damian Lewis potrebbe non avere molto screen time in Homeland 3, dopo la fuga dell’ex marine Nicholas Brody e il suo diventare il terrorista più ricercato al mondo, il protagonista potrebbe apparire meno del previsto nei primi episodi.
Non ci sarà molto Brody, è l’uomo più ricercato del pianeta e per definizione deve nascondersi, e se si nasconde, ci sono dei limiti a quello che si può fare.
L’autore ha anche confessato di non avere rimpianti per non aver ucciso Brody:
E’ stata la cosa giusta da fare, ci sono ancora delle storie da raccontare su Carrie [Claire Danes] e Brody, sacrifichiamo sempre un po’ di credibilità per far sì che questi due personaggi continuino ad interagire in maniera drammatica.
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