E’ arrivato il momento di parlare di una delle serie più amate e criticate di nuovissima generazione, ovvero Nurse Jackie.
Ideata da Evan Dunsky, Liz Brixius e Linda Wallem, la serie è arrivata alla terza stagione. Si tratta di un medical drama dai toni un pò noir che racconta le vicende di un’infermiera impiegata all’All Saints’ Hospital di New York, Jackie per l’appunto, cinica e arrogante con i colleghi, ma allo stesso tempo estremamente umana con i pazienti, soprattutto quelli più gravi.
Interpretata da Edie Falco, che tutti ricoderanno per l’interpretazione di Carmela Soprano ne I Soprano, il personaggio di kackie è stato più volte paragonato alla versione femminile di Gregory House, indiscusso protagonista di Dr. House – Medical Division. Capirete quindi che non viene guardata di buon occhio dai colleghi.
Jackie Peyton però, come tutte le protagoniste di serie televisive di successo, ha un problema: è farmacodipendente. Una dipendenza che nel corso delle tre stagione le ha creato non pochi problemi. Non solo a livello lavorativo, ma anche familiare. Nonostante tutto ha dimostrato più volte di essere addirittura più competente dei medici che lavorano con lei.
La serie ha ricevuto moltissime candidatute per prestigiosi premi e i riconoscimenti non sono mancati, come non sono mancate le critiche.
La New York State Nurses Association ha duramente criticato il comportamento non etico della protagonista, nonché la visione distorta che si viene a creare della figura delle infermiere dando così un ritratto negativo di queste figure al pubblico. Secondo l’associazione già nel primo episodio Jackie viene presentata come una donna che abusa di farmaci che scambia del sesso con un farmacista solo per avere in cambio i medicinali. Un comportamento che violerebbe il Codice Etico degli infermieri. Anche dopo che i suoi problemi sono stati esposti agli amici, nulla è cambiato.
Tra critiche e ricorsi, qualcosa è certo: Nurse Jackie ha davvero successo. Forse la chiave di tutto sta proprio nella sua dipendenza.