L’ultimo episodio di Orphan Black ha lasciato i suoi fan scioccati, Dylan Bruce ha parlato con vari siti USA del destino di Paul. Ve ne parliamo anche noi, subito dopo il salto!
Paul è morto?
John Fawcett:
Non lo so!? Si è fatto esplodere, penso sia figo. Mi piace il fatto che non si sia mai capito se ci si possa fidare o no. Non abbiamo mai saputo da che parte stare. È un bravo ragazzo? È cattivo? Perché si comporta così? Alla fine fa la cosa giusta e si lancia contro la bomba in modo eroico. Ed è così che avremmo voluto vedere l’addio a questo personaggio.
Sapevi che Paul sarebbe morto?
Dylan Bruce:
Sì, lo sapevo, sapevo che un personaggio sarebbe morto e la scelta di Paul era quella più logica. Ne ho parlato con il co-creatore Graeme Manson, e proprio al Comic Con ho scoperto che sarebbe morto. L’unica cosa che gli ho chiesto è di far sì che il decesso avesse un impatto, di rendere giustizia al personaggio per permettere di capire al pubblico che lui era uno dei buoni. Aubrey Nealon ha scritto una sceneggiatura pazzesca e appena l’ho letta ho pensato: Grazie per avermi ascoltato Graeme. In questa puntata impari così tanto su Paul che la sua uscita non poteva esser scritta meglio.
Quanto pensi che fosse importante far sapere al pubblico che Paul era uno dei buoni?
Dylan Bruce:
Sì, certo. Aveva tutto il diritto di sbagliarsi, ma stava facendo qualcosa di buono.
Avevate in mente di ucciderlo fin dall’inizio?
John Fawcett:
Sì, era questo il piano. È stato un po’ triste ed è stato triste dirgli addio. Ci sono state tante sensazioni sul set.