Apprezzabile il tributo al conduttore a 100 anni dalla sua nascita
Sono due le puntate della mini serie Mike, che racconta la vita di Mike Bongiorno a ben cento anni dalla sua nascita, che ci ricordano il grande personaggio pubblico che ha fatto la storia della televisione italiana. Il regista Giuseppe Bonito ha cercato di fare un ottimo lavoro con la grande collaborazione dell’attore Claudio Gioè, che ha vestito proprio i panni di Mike Bongiorno.
Cosa sappiamo ad oggi sulla mini serie Mike
Si è cercato di riproporre quel personaggio nella voce e nelle movenze, Gioè ha raccontato del grandissimo lavoro fatto per garantire che i telespettatori rivedessero il vero Mike nelle sue parole e nei suoi gesti. Questa mini serie Mike sta andando in onda in queste serate su Raiuno, il 21 e il 22 ottobre e si rifà all’autobiografia “La versione di Mike” (Mondadori) scritta dal conduttore con il figlio Nicolò Bongiorno, inglobando una carriera televisiva di ben 50 anni, una delle più longeve del nostro panorama televisivo.
Si parte dal 1971, quando Bongiorno era all’apice della sua carriera grazie al programma Rischiatutto. La fiction però va a ritroso nel tempo, raccontando una vita privata che non mostrava in televisione. Dall’intervista rilasciata per la morte del padre, ecco che poi si torna indietro per raccontare quegli aneddoti della sua vita passata che conoscono davvero in pochi.
C’è quindi un giovane Mike Bongiorno, interpretato da Elia Nuzzolo e continuano questi flashback tra vita “presente” e vita “passata”. Si arriva poi ad un momento molto importante della vita di Mike, quando incontra sua moglie Daniela Zuccoli, interpretata da Valentina Romani. A dispetto però del grande successo in questa serie TV di pochissime puntate si racconta anche quanto sia stato complicato per Mike Bongiorno riuscire ad arrivare al successo.
Si parla di episodi inediti, che non tutti hanno avuto modo di conoscere e che riguardano la precarietà. Mike ha lottato con tutte le sue forse per riuscire a raggiugere il suo grande sogno, con le varie difficoltà da superare. Sicuramente è la storia di un uomo che alla fine ce l’ha fatta, che è andato oltre i problemi che la vita gli ha messo davanti, non mostrando mai questo suo lato più debole.
La caparbietà di Mike Bongiorno ha poi alla fine avuto la meglio, ma i momenti complicati potevano cambiare molte cose. Una mini serie che racconta come per diventare grandi bisogna lottare fino alla fine e soprattutto avere grandissima pazienza. Insomma, merita la nuova mini serie Mike.