Svariati fattori da considerare in questo periodo, secondo quanto trapelato a proposito della serie prequel
Ci sono ancora alcuni utenti scettici nei confronti di quello che potremmo definire piccolo capolavoro, parlando di Better Call Saul. Già, perché la sua capacità di fare la differenza puntata dopo puntata, con ritmi in crescendo, per forza di cose merita un approfondimento.
Vale la pena guardare “Better Call Saul” se hai amato “Breaking Bad”? Assolutamente. Ma lascia che ti avverta: non è come ti aspetti. Questo prequel è la sua bestia, ed è questo che lo rende davvero affascinante. A differenza dell’esplosivo dramma in faccia di “Breaking Bad”, “Better Call Saul” fette con una sottigliezza affilata come un rasoio. Se stai cercando la stessa scarica di adrenalina dei giochi mentali di Walter White e degli stalli intensi, potresti dover modificare le tue aspettative. Jimmy McGill, che si evolve in Saul Goodman, porta sullo schermo un altro tipo di genialità.
Alcuni buoni motivi per guardare Better Call Saul senza troppi indugi
Dove Walter White era un genio guidato dal risentimento e dalla disperazione, Jimmy McGill è l’affascinante sfavorito che conquista le persone con il suo spirito e la sua intelligenza da strada. Il suo superpotere? Far fare a persone cose per lui. E se ami i personaggi femminili forti, Kim Wexler, interpretata da Rhea Seehorn, ti lascerà a bocca aperta. È un avvocato potente con una complessa bussola morale, spesso agisce come conduttrice di Jimmy.
“Better Call Saul” ha anche un fantastico cast di supporto, tra cui l’iconico Jonathan Banks e Giancarlo Esposito. Ma è Kim Wexler di Seehorn che si distingue, incarnando sia la forza che la vulnerabilità in modo fresco e avvincente. La sua dinamica con Jimmy aggiunge profondità e tensione, rendendo la serie una narrazione ricca e guidata dai personaggi.
Mentre l’umorismo e il fascino rilassato delle prime stagioni danno un tono diverso, la serie si accumula gradualmente a temi più cupi e intensi, ricollegandosi infine all’universo “Breaking Bad” in modo soddisfacente.
In breve, “Better Call Saul” è uno spettacolo eccezionale per i suoi meriti. È una bruciatura lenta, ricca di sviluppo del personaggio e narrazione intricata. Se gli dai una possibilità, potresti trovarlo ancora più gratificante di “Breaking Bad”. Magari per qualcuno quest’ultima sentenza potrebbe apparire un tantino esagerata e forzata, ma è interessante evidenziare come con il trascorrere degli anni stiano aumentando i riconoscimenti per Better Call Saul tra coloro che hanno apprezzato in prima istanza la serie alla quale per forza di cose si ricollega.