Atmosfera decisamente più easy per il secondo masterclass ABC tenutosi stamane al RomaFictionFest, un pò perche non ci sono stati i problemi tecnici che hanno funestato la lezione del boss ABC Barry Jossen, un pò perchè essendo il masterclass dedicato al procedural Criminal Minds oltre all’executive Simon Mirren era presente l’attore Matthew Gray Gubler alias Dr. Spencer Reid che ha attirato un nugolo di giovani fan.
Tra una battuta e l’altra, Gubler parlava a raffica creando qualche problema alla traduttrice, per poi divertire i presenti con qualche divertente uscita, l’executive Mirren definendosi più che uno scrittore un narratore, ha affermato schietto di detestare i procedural come CSI e ha portato il discorso sull’importanza della mitologia e il background dei personaggi in una serie, l’evoluzione deve essere costante per poter tenere alta la qualità del prodotto.
Durante la conferenza sono state proiettate e commentate alcune clip, tra i video proposti stralci di Mosley Lane e The Fox episodi entrambi diretti da Gubler che si è trovato a dover vestire il doppio ruolo di attore e regista, l’attore ricorda che lui non nasce attore, ma aspirante filmaker, il suo ruolo di aiuto-regista lo ha portato ad interpretare qualche piccolo ruolo come riempitivo mentre si dedicava alla sua prima passione la regia, poi i travagliati provini per Criminal Minds ripetuti più volte e che una volta superati ed ottenuto il ruolo, hanno rappresentato la sua prima esperienza professionale in assoluto.
Mirren, che ricordiamo prima di Criminal Minds ha militato nei team creativi di Senza Traccia e Third Watch, ricorda alla platea che tutte le storie che vengono raccontate nella serie sono tratte da fatti di cronaca e gli script basati su studi e testimonianze reali, a tal proposito ricorda una storia che lo colpì molto durante le ricerche effettuate per creare le trame degli episodi, il fatto narrava di una pattuglia di polizia che fermando un camper guidato da un uomo anziano per un fanalino rotto, al suo interno scoprì due bare, in una era contenuta una donna viva e nell’altra resti di una donna in decomposizione e all’interno del veicolo spoglio di quaklsiasi arredamento tutta una serie di strumenti in acciaio utilizzati per la tortura.
L’uomo venne arrestato e si scoprì che durante il suo girovagare per gli States avrebbe ucciso circa duemila donne, l’uomo in evidente stato di alterazione non ricordava neanche la propria data di nascita e si giustificò confessando di dover avere due donne, una viva e l’altra morta sul retro del camper affinchè potesse viaggare tranquillo. Tutto ciò ha spiegato Mirren fa riflettere su quanto gli episodi di Criminal Minds siano in realtà morbidi in confronto alla realtà.
L’incontro si è concluso con una sorpresa per Gubler, in sala presenti il doppiatore italiano e quello tedesco del suo personaggio, naturalmente Gubler ha abbracciato entusiasta entrambi e si è prodigato in complimenti per il lavoro svolto, e a proposito della sua passione per l’horror e l’estremo ha raccontato al pubblico visibilmente divertito di amare Dario Argento e il film Suspiria e tutto ciò che è strano, eccentrico e surreale, infatti non finirà mai di ringraziare Mirren per avergli scritto Mosley Lane episodio tra horror e fiaba nera che Gubler ha diretto e interpretato.