Rubicon, Henry Bromell: “La seconda stagione sarà più drammatica”

di Redazione Commenta

Anche se il programma dall’inizio della sua messa in onda, ha incontrato i favori di molto critici, la storyline fitta e talvolta ingarbugliata non ha permesso un decollo totale di Rubicon. L’executive producer Henry Bromell (nella foto) argomenta così, ai microfoni di TVGuide.com la sua scelta insolita:

Non credo che abbia senso, a questo punto, chiudere tutto. Non bisogna pensare a dei personaggi totalmente buoni o cattivi, e attraverso Rubicon voglio mostrare come non sia semplice sradicare le cattive abitudini di qualcuno.

Invece di ammettere la sconfitta e di dare a Will tutte le risposte, Truxton sfida Will ad andare a dire in giro quello che sa. Come mai questo suo atteggiamento?

Truxton è la classica persona che non cadrebbe mai sotto la tensione nervosa. È troppo sicuro di sè stesso e di essere nel giusto per fermarsi, qualsiasi cosa stia facendo.

Il gran finale intitolato You Never Can Win apporta molta drammaticità al programma nella seconda stagione. Come sarà?

Sarà uno degli argomenti dei quali discuteremo prossimamente: ovvero cosa succederà a Truxton, cosa succederà se Will cercherà di farsi spazio?

Nonostante gli indici di gradimento, lei continua ad essere ottimista, giusto?

Sì perchè cerco sempre di creare degli episodi dotati di una propria vita, indipendenti insomma. Siamo molto orgogliosi dello show, anche grazie alle buone recensioni della critica: anche per questo continuiamo a credere nel nostro progetto.

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