Sta per cominciare la nuova stagione di Mare Fuori e quale miglior luogo di Sanremo per annunciarlo. Ma non solo...
La quarta stagione di Mare Fuori sta per cominciare, i primi episodi dovrebbero andare in onda proprio su Rai2 da giovedì di questa settimana. Certo avere come concorrenza il Festival di Sanremo su Rai1 non è facilissimo ma ci viene in contro l’applicazione di Rai Play dove, in ogni caso, potrete recuperare tutto quello che avete perso, a meno che non siate dei folli che guarderanno entrambe le cose da due dispositivi diversi. Comunque nonostante la concorrenza, Sanremo è un palco ottimo per annunciare il ritorno ma non solo, perché il cast si è impegnato a lanciare un messaggio molto importante. Ricordiamo inoltre che anche nel 2023 portarono la sigla della serie sullo stesso palco.
Amadeus presenta le “nuove generazioni” di Mare Fuori che porteranno le parole su un argomento molto brutto quale il femminicidio ribadendo che bisogna assolutamente cambiare la rotta. Le parole dell’amore iniziano con:
ASCOLTA! È la prima parola. Una donna che ti parla si fida di te, non trattarla mai con sufficenza o con fastidio neanche quando si sta lamentando di qualcosa. Perché c’è di ferenza tra lamentarsi di te e lamentarsi con… te. ACCOGLI è la seconda. Nessuno si merita la violenza di aderire alle aspettative altrui, di essere considerato troppo o troppo poco, non ancora o non più. Facciamo sempre invece sentire chi amato come accolto esattamente per quello che è. Perché tutti i noi abbiamo il diritto di essere amati non nonostante ma essere amati proprio perché. ACCETTA è la terza. Non sempre l’amore dura e dopo un percoso condiviso può succedere di dover spezzare ancora pur di non spezzare noi stessi perché siamo al mondo per fiorire e non di appassire all’ombra di rapporti in cui non ci riconosciamo più. Ecco perché amare a volte può voler dire accettare che le persone siano felici anche senza di te. IMPARA è la quarta. L’amore è un lavoro e impararlo è forse la cosa più importante per la quale siamo qui. Ci riusciremo solo con un’applicazione quotidiana. Tu insegni le tue parole e lei insegna le sue, fino a quando non inventerete le vostre. VERITÁ è la quinta. Abbandoniamo gli stereotipi del vero uomo e della vera donna, per ambire ad essere uomini veri e donne vere. Gli uomi veri e le donne vere vivono e amano nel mondo, accolgono le proprie diversità e quelle degli altri come risorse sapendo che sono proprio quelle a renderli liberi. ACCANTO è la sesta. Una coppia non si fonda sull’attribuire ruoli ma sul condividerli, non su tracciare confini ma sullo starsi accanto. Certe volte perfino sull’attendersi accettando i momenti di silenzio in cui sembra non stia succedendo niente, ma quell’attesa è solo ciò che prepara il tuo meglio e quel silenzio è solo ciò che testimonio il tuo amore. NO è la settima. È una parola dura ma che dobbiamo riuscire a pronunciare e che gli altri devono essere pronti a ricevere. No è la parola che stabilisce il perimetro della nostra volontà e rende chiaro che l’amore non deve centrare mai con il possesso. Per questo a volte no è la più alta dichiarazione d’amore che si può fare. INSIEME è l’ottava. Sì, una parola che può sembrare fuori moda soprattutto oggi in cui uomini e donne si vivono sempre di più come avversari. Ecco è proprio per questo che questa parola è la più preziosa, quella su cui investire per il futuro perché ciò che conta è che ricominciamo a guardare gli uni negli occhi degli altri e quello che riusciremo a vedere dipenderà solo da noi.