Questa sera va in onda la prima puntata di Saving Hope. Targata NBC, la serie segue le vicende dei dottori e dei pazienti del Hope-Zion Hospital dopo che il Capo del reparto di Chirurgia Charlie Harris (Michael Shanks) cade in coma a seguito di un incidente lasciando la fidanzata Alex Reid (Erica Durance), in stato di shock, ma determinata a salvargli la vita. Lo spirito del dottore però si aleggia tra le corsie dell’ospedale.
The Collider ha intervistato in esclusiva proprio Erica Durance per parlare della prima stagione dello show e del suo ruolo da protagonista.
Cosa ti ha riportato alla tv e perché questo show?
Amo la tv e le buone sceneggiature. Amo il lato medico della serie con tutto il drama e le difficoltà che porta, ma al centro di tutto c’è il titolo: portare la speranza o ritrovarla grazie a te stesso. Sarà ben visibile nel mio personaggio man mano che la storia prosegue perché deve affrontare molte difficoltà. E’ uno show molto reale perché se vuoi abbattere qualcuno devi portargli via la speranza.
Girate in un vero ospedale?
Il pilot è stato girato in un vero ospedale ed è stato molto difficile perché hai il vero senso di quello che può succedere quando sei tra le corsie. A volte mentre giravamo una scena sentivamo che c’era e sapevi che qualcuno stava vivendo una tragedia. Siamo stati immersi in quel mondo. Ero sempre molto agitata e siamo diventati tutti ipocondriaci.
Come reagisci alla programmazione giornaliera e al fatto che sei la protagonista?
Sono agitatissima. Non ne parlo perché mi spaventa, ma ho sempre voluto fare parte di un progetto dove fossi così coinvolta, anche se con tutte le conseguenze di essere la protagonista. La cosa positiva è che c’è un buon equilibrio tra uomini e donne e si capisce quale sia il pensiero di quest’ultime. La programmazione giornaliera è incredibile. Giriamo costantemente, otto o nove scene al giorno. Magari inizio con Charlie e subito dopo ho le mani nell’addome di qualcuno. E’ come essere sulle montagne russe, ma ne sono contentissima.
Hai fatto delle ricerche mediche o avuto consigli da qualcuno?
Studio sempre il gergo medio e poi sono andata a incontrare alcuni chirurghi perché interpreto un chirurgo generico e devo sapere tutto. Abbiamo comunque dottori e consulenti sul set che ci aiutano.
Quanto conta il fatto che Charlie sia in coma? Se avrete una seconda stagione ci sarà ancora?
Una delle cose che amo dello show è l’idea che promuove il fatto di credere in qualcosa di meglio e Charlie è il mezzo perfetto per comprenderlo. Riesce a vedere ogni cosa, non è un giudice, ma fa nascere delle domande a cui siamo costretti trovare risposta.