Miglior Serie Tv straniera a Sense8 e Premio Media Young a Tredici: sono questi i risultati per le due serie televisive entrambe di Netflix che hanno vinto ai Diversity Media Awards 2018
Netflix ha vinto in ben due categorie ai Diversity Media Awards 2018, presentati da Fabio Canino con Diana Del Bufalo e Guglielmo Scilla in arte Willwoosh come inviato speciale: Sense8 è risultata Miglior Serie Tv Straniera mentre Tredici ha ottenuto il Premio Media Young.
Migliore SERIE TV STRANIERA
Vince
Sense8 (Anarchos Productions, Javelin Productions, Studio JMS, Motion Picture Capital,
Georgeville Television – Netflix)
Le altre nomination
Billions (Best Available! TBTF Productions Inc. – Sky Atlantic)
Grace and Frankie (Okay Goodnight, Skydance Productions – Netflix)
One Mississippi (Zero Dollars and Zero, Sense Productions, Good Egg Productions, Inc., Pig Newton, Inc., 3 Arts Entertainment, FX, Amazon Studios – Amazon Prime Video)
Narcos (Gaumont – Netflix)
Star Trek: Discovery (CBS Television Studios – Netflix)
PREMIO MEDIA YOUNG
Vince
Tredici (July Moon Productions, Kicked to the Curb Productions, Anonymous Content, Paramount Television – Netflix)
Le altre nomination
BoJack Horseman (The Tornante Company, ShadowMachine Films – Netflix)
Crazy Ex-Girlfriend (LeanMachine, webbterfuge, Warner Bros. Television, CBS Television Studios – Netflix)
Master of None (Alan Yang Pictures, Oh Brudder Productions, 3 Arts Entertainment, Fremulon, Universal Television – Netflix)
Supergirl (Berlanti Productions, DC Entertainment, Warner Bros. Television – Italia 1)
I Diversity Media Awards sono promossi da Diversity, l’associazione – fondata e presieduta da Francesca Vecchioni – che realizza, durante tutto l’anno, progetti e ricerche dedicati all’inclusione sui temi della discriminazione di genere, età, orientamento sessuale, disabilità, religione, condizioni socio-economiche ed etnia unendo istituzioni, atenei e osservatori media.
Tante le istituzioni, le aziende e i partner che in questi anni hanno scelto di essere a fianco di Diversity. Dai patrocini di Commissione europea, Ambasciata del Canada, Comitato interministeriale per i diritti umani, Comune di Milano, alla collaborazione con l’Osservatorio di Pavia, Focus Management e gli atenei italiani.