Uno sguardo ai primi due episodi della serie evento in onda su canale5 che narra le vicende della principessa Sissi.
Mediaset si è specializzata in serie evento e sembra riproporre, in base ai periodi necessari per la fruibilità della serie, qualcosa di spettacolare. Una pubblicità davvero aggressiva ha fatto di Sissi il nuovo evento di canale cinque. Andato in onda il primo episodio che ha già avuto un ottimo riscontro ricordiamo la trama:
La serie racconta la storia della vita di Elisabetta d’Austria-Ungheria, soprannominata Sissi, liberamente ispirata in chiave storica con marcati accenni di modernità e anacronismi. La giovane e spensierata principessa Elisabetta “Sissi” d’Austria-Ungheria si innamora di Franz Joseph I D’Austria, che sposa.
Dimenticate però di guardare il classico di Ernst Marischka o della trilogia di Romy Schneider, perché è già chiaro che la serie strizza di più l’occhio al contemporaneo. Infatti anche altre serie prima di questa come ad esempio The Crown, devono il loro successo al contesto seppur storico ma con riguardo alla modernità. Altra nota che la distacca dai classici è quella di vedere una Sissi che rimarca maggiormente le debolezze, che si innamore, che ha pulsioni sessuali a differenza del più rigido classico incentrato sullo sfarzo. Anche la parte dedicata alla cruda guerra e situazione austro-ungarica è resa in modo decisamente più crudo.
Ma l’obiettivo della produzione tedesca di RTL e la distribuzione di Beta Film era proprio quello di aggiornare le vicende legate alla principessa Sissi, magari appunto sottolineando che in realtà fosse duchessa. Le serie tv oggi ormai sono sdoganate e la concorrenza a cui tenere testa soprattutto nei drama è di uno spessore diverso dai tempi in cui sono usciti i classici e quindi la necessità di adeguarsi era dovuta. Anche l’imperatore Franz assume un aspetto più tormentato dopo la maledizione che gli lancia una cittadina che chiedeva pietà per il marito, pietà non concessa e scena che ripercorre il trailer mostrato frequentemente come pubblicità. Una serie probabilmente sconsigliata ai puristi dei classici, ma non a quelli che hanno mente libera e che punta ad un target decisamente diverso. Il rischio però è di snaturare un personaggio iconico e quindi di rendere l’attesa e la visione tediosa al pubblico perché la trama non riesce a reggere i ritmi necessari per far fruire la storia a cui siamo abituati. Una trama che si distoglie troppo dalla storia di costume ed amore e che va ad intrecciarsi più nel sessuale e storico, mantenendo il drama. Funzionerà? Vedremo come andranno le prossime puntate, previste per il 4 gennaio con gli episodi 3 e 4, infine l’11 gennaio con gli ultimi due.