Si sta alzando un vero polverone negli Stati Uniti dopo il clamoroso successo della premiere di Skins US, il remake della celebre versione britannica che narra senza filtri la vita di un gruppo di adolescenti.
Vista da oltre tre milioni di giovani in fascia compresa tra i 12 e i 34 anni, la puntata ha acceso gli animi del Parents Television Council (garante per una televisione a misura di minore), che è pronto a recarsi in tribunale pur di aprire un fascicolo sulla serie in quanto, scrive il PTC,
Oltre alle scene di sesso che coinvolgono membri del cast minori di 15 anni abbiamo contato 42 riferimenti ad alcool e droga nella premiere: è ovvio che Viacom sapesse di queste violazioni.
Invita inoltre a boicottare gli sponsor che hanno acquistato spazi pubblicitari all’interno di Skins US.
MTV, il canale sulla quale viene trasmessa la serie, pare preoccupata per le conseguenze legali e si vocifera che abbia ordinato ai produttori di raccontare la vita dei teenager in maniera veritiera, ma abbandonando alcuni toni troppo forti.
Banco di prova sarà l’episodio che andrà in onda negli States il 31 gennaio e nel quale un diciasettenne, Chris (Jesse Carere), dovrà correre nudo per strada dopo aver ingerito pillole per combattere la sua disfunzione erettile. Se le lamentele del PTC verranno accolte, molte scene verranno così eliminate.