Clark Kent sta diventando il Superman che tutti conosciamo e che potrebbe dare inizio alla decima (e ultima) stagione di Smallville. Jevon Phillips scrive a proposito dello show e dell’attore che più di tutti ha ritratto Clark Kent, ovvero Tom Welling.
Tra i primi ricordi del set ci sono un incontro con un giovane assistente di produzione, Chris Petry e dopo quasi dieci anni questo è diventato uno dei produttori del programma. Per Welling è rimasto “quasi” Superman. Ma scopriamo insieme quali sono i retroscena che si nascondono dietro a Smallville.
Lo scopo principale era di non confondere il pubblico con una mise riconoscibile ovunque (ovvero quella blu e rossa indossata da Superman), ma al contrario, come ha spiegato anche l’attore, l’eroe che aveva avuto successo anni fa doveva essere reso in modo diverso, per certi versi doveva essere più moderno.
Gli ideatori della serie, Al Gough e Miles Millar, hanno colto l’opportunità di riscrivere completamente la trama del giovane protagonista che deve salvare l’umanità. Welling, dal canto suo ha ammesso:
Sappiamo di aver fatto delle scelte che potevano non piacere al pubblico (anche se c’era una parte che avrebbe apprezzato comunque) ma abbiamo voluto percorrere lo stesso il nostro cammino sapendo che magari, un domani, saremmo arrivati anche a Superman.
Infatti si pensa che qualcuno si stia stancando di questo lungo, anzi lunghissimo percorso, ma se tutto ciò fosse stato svelato nella prima stagione, Smallville sarebbe finito molto in fretta. A riprova di questo c’è anche il cambiamento della rete (non viene più trasmesso su WB), il quale non ha comportato un calo negli ascolti.
L’executive producer Brian Peterson ha le idee molto chiare per il futuro del personaggio nella decima stagione:
Quando Welling diventerà, finalmente, Superman cambierà il suo ruolo diventando Christopher Reeve. Ciò che abbiamo voluto creare non è stata una storia che entrasse nel mito, ma che in questo mito venissero colmati dei “buchi” che si erano creati in precedenza.