Southland 2, parla Regina King

di Redazione Commenta

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Ci siamo stanno per debuttare i nuovi episodi di Southland, serial prima cancellato dalla NBC per poi essere acquistato dalla TNT, che dal 2 marzo manderà in onda gli episodi inediti della seconda stagione che esordiranno con Phase Three.

Nella puntata la detective Lydia Adams (Regina King)  e il suo parter Russell (Tom Everett Scott) dovranno indagare sul presunto rapimento di un anziano, in cui sembra coinvolto un noto tossicodipendente. E mentre i detective Nate Moretta (Kevin Alejandro) e Sammy Bryant (Shawn Hatosy) sono impegnati in una importante missione sotto copertura, dall’altra parte della città gli agenti Cooper e Brown si troveranno coinvolti in una mini-rissa, nata dal tentativo di furto di un’auto da parte di un ladruncolo appena tredicenne.

A proposito dei nuovi episodi e della detective Adams:

Vedrete molto più del mio background personale, ma lo show scaverà ancora più in profondità, si vedrà molto di più anche degli altri personaggi della serie…la cosa bella degli autori  è che sono stati molto intelligenti nel non aver cercato di raccontare otto storie differenti in quarantadue minuti…stanno facendo davvero un gran lavoro, se avremo la fortuna di tornare per una terza stagione si vedranno le singole storie svilupparsi, scoprendo cosa si cela dietro il distintivo.

Differenze tra Southland e gli altri serial polizieschi e il clima sul set:

Ce ne sono un certo numero, primo fra tutti lo stile e il modo di usare la macchina da presa, NYPD è stato il primo show ad utilizzare un’inquadratura traballante,  noi siamo andati oltre, ci piace sperimentare…si ha la sensazione di guardare un reality…e poi c’è Los Angeles che diventa un vero e proprio personaggio…e la vita dei poliziotti oltre il distintivo, la vita privata, i poliziotti raccontati come persone normali…crediamo in quello che facciamo e lo vediamo come una forma d’arte.

l’attrice racconta cosa le piace in particolar modo della serie:

Come attrice quello che preferisoc dello show è di poter partecipare a qualcosa di unico, e anche il modo onesto in cui si ritraggono i poliziotti di Los Angeles, loro ci mettono se stessi e molto amore in quel che fanno, ed essendo nata e cerciuta a Los Angeles sono fiera di veder rappresentata cosi bene la mia città.


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