Supernatural non è uno show estraneo ai momenti di umorismo e pathos mischiati sapientemente tra loro, anche stavolta assistiamo a un episodio simile
Nell’undicesimo episodio della dodicesima stagione di Supernatural andato in onda giovedì 9 febbraio negli Stati Uniti su The Cw -dal titolo Regarding Dean-, abbiamo assistito all’ammaliamento del cacciatore da parte di una strega durante un’indagine misteriosa: non sveliamo nient’altro, qualora non aveste ancora guardato la puntata, rimandiamo a dopo il salto ricordandovi di fare attenzione agli spoiler.
Dean si risveglia di mattina nel bosco senz’alcun ricordo di come possa essere arrivato lì. Sente suo fratello Sam e organizzano un incontro, dove entrambi i fratelli Winchester suppongono che Dean abbia solo vissuto una notte brava all’insegna di fiumi di alcol, ma è evidente che qualcosa di più grave sta succedendo quando Dean non riconosce nemmeno il suo nome.
Sam gli scrive dei post-it ovunque per ricordare le cose al fratello, per rivolgersi nel frattempo a Rowena per chiedere aiuto: lei gli insegna a uccidere la strega che ha stregato il fratello, ma questo è più facile a dirsi che a farsi.
Cercano di ripercorrere le azioni di Dean della notte precedente ma non passerà molto tempo prima che il ragazzo si dimentichi come parlare e deglutire fino a rischiare quasi di dimenticare come si respiri.
Nel frattempo, Sam e Rowena rintracciano la famiglia di streghe a cui dovrebbe appartenere la donna che ha lanciato il maleficio su Dean, ma quando rapiscono Sam, Rowena deve battersi con la strega che si rivela troppo potente, finendo inchiodata al muro.
Per fortuna, Dean è in grado di seguire i post-it per portare i proiettili che uccidono le streghe e -colpo di scena- viene in soccorso di Rowena. Lei, in cambio, risolve il suo problema di memoria.