Supernatural 8 finale, spoiler replica alle critiche da Jeremy Carver

di Felice Catozzi Commenta

Supernatural 8 spoiler Sam e Dean

Giornata piena di spoiler per i fan di Supernatural, cominciamo dalla conferma di una notizia che avevamo dato nei giorni scorsi, il producer Jeremy Carver rivela a TVLine che Taylor Cole tornerà nella serie nel ruolo di Sarah Blake, la proprietaria di una galleria d’arte che era stato il (vago) interesse amoroso di Sam nella prima stagione: ma l’attrice non sarà l’unico ritorno dal passato, ce ne saranno infatti altri (almeno un altro, al momento sconosciuti) e che però significheranno guai… vi abbiamo stuzzicato? Facendo attenzione agli spoiler, qualche altra anticipazione dopo il salto!

Taylor Cole (che vedremo nel ventiduesimo episodio, Clip Show, in onda l’otto maggio) non sarà l’unica faccia familiare del passato che rivedremo in questi ultimi episodi di Supernatural, il producer Jeremy Carver anticipa infatti a TVLine ed Entertainment Weekly almeno un altro ritorno, per quanto:

Il ritrovare alcuni vecchi amici sarà collegato alle tre prove stabilite da Dio, e non in senso buono; e se pensate che Sarah sia un vecchio ritorno, continuate a seguirci, andremo ancora più indietro.

Il producer ha anche anticipato che a fine stagione ci sarà una risoluzione per il grande arco narrativo di Supernatural 8, relativo a Crowley:

Penso che vedremo un ulteriore livello della spietatezza di Crowley, che deve difendere se stesso e il suo regno: ci sarà presentato sotto una luce diversa, con dei risvolti che lo segneranno per sempre.

Carver, a Zap2It, ha anche smentito le tesi dei fan che lo show sia troppo incentrato su Sam (e che quindi Dean sia stato un po’ messo da parte), sostenendo come il nuovo percorso del personaggio di Jared Padalecki è essenziale per completare la crescita del personaggio:

Sono al corrente che i fan rumoreggiano un po’ online, ma spero capiscano che nessuno è stato messo da parte: con gli sceneggiatori c’è stato poco dibattito su chi dovesse affrontare la maggior parte delle prove, abbiamo semplicemente guardato alla crescita del personaggio di Sam.

Per lo sceneggiatore, affrontare le prove di Dio ha aiutato Sam a farsi una nuova prospettiva sulla loro caccia e, in definitiva, a vivere una vita felice:

All’inizio Sam era molto riluttante, poi ha scoperto i Men of Letters e la sua connessione con questa famiglia di cacciatori in cui poteva veramente immedesimarsi: volevamo raccontare non solo il suo riconciliarsi con il passato, ma anche nel ristabilire un rapporto con il fratello, mi sembrava perfettamente naturale che fosse lui – come peraltro spiegato dallo stesso Sam nel quattordicesimo episodio – ad affrontare queste prove.

E all’accusa di storyline affrettate (ad esempio: Dean sparisce nel finale della settima stagione, perché Sam non lo cerca? E perché di questo si è parlato quasi niente?), Carver risponde:

Non lo abbiamo dimenticato, prima o poi ci faremo i conti: la decisione di Sam ha lasciato un segno nei fan ma anche nei due fratelli, ma l’idea era quella di avere due fratelli che maturano e cambiano, non sempre possono agire come uno si aspetta o spera: non perché come persone non siamo quello che gli altri si aspettano da noi, significa che siamo sbagliati.

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