Le due serie tv culto per eccellenza degli anni 70 “Happy Days” ed “I Jeffersons” raggiungono un bel traguardo nei ricordi degli appassionati e di chi ha vissuto quell’epoca, che come dice il titolo “happy” felice.
I Jeffersons
Il primo episodio andato in onda nell’ormai lontano Gennaio 1975 segnò l’inizio di una delle serie tv “di colore” più di successo di quegli anni, che ricordiamo non erano propriamente rose e fiori per le persone dalla pelle scusa; non che ad oggi la situazione sia tantissimo cambiata, ma quantomeno è migliorata, seppur di poco.
La trama della sitcom parla di George e Louse Jeffersons, una coppia di neri dove lui era imprenditore nel settore lavanderie e lei la classica casalinga che si dedicava al volontariato. Certo un cliché molto in voga di quegli anni, ma se calcoliamo che la serie è durata 10 anni con un totale di undici stagioni, prima di ricevere una cancellazione a causa del calo di ascolti che non gli ha dato un vero e proprio finale.
I Jeffersons dopo il successo imprenditoriale si stabiliscono in una palazzina dell’Upper East Side di Manhattan, solitamente abitata da bianchi ricchi. Lo scontro culturale che ne viene fuori da vita a situazioni spesso esilaranti che hanno contraddistinto la serie, soprattutto sulla questione nero povero che diviene ricco.