
Ieri riflettori puntati su Jason Priestley ospite al RomaFictionFest 2010 insieme alla sceneggiatrice Sheri Elwood per presentare nella sezione Concorso Internazionale Tv Comedy Call Me Fitz, serie all’insegna del politicamente scorretto, con un inedito Priestley nei panni di Richard Fitz Fitzpatrick, egocentrico venditore di auto, donnaiolo impenitente e senza un minimo di vergogna, che si troverà dopo un incidente stradale a confrontarsi con la sua coscienza che gli si presenterà in forma di alter ego, una sorta di grillo parlante che cercherà in ogni modo di cambiare lo stile di vita di Fitz, anche contro la sua stessa volontà.
Priestley che ha presentato in sala i primi due episodi della serie, racconta che si è divertito un mondo ad interpretare questo personaggio borderline, che ha completamente anestetizzato la propria coscienza e che per vendere un auto sarebbe disposto a qualunque compromesso, un tipaccio che l’attore non ha paura di definire merce avariata.