Collider ha intervistato l’attore Kurt Sutter (foto), che nella serie tv Sons of Anarchy sta per tornare l’11 settembre prossimo. Tra i cambiamenti di rotta che ci sono stati con Jax pare che non tutto sia dato per scontato, soprattutto perché ci sarà un piccolo balzo temporale con l’inizio della nuova stagione.
Sons of Anarchy era al Comic-Con 2012 con lo showrunner Kurt Sutter e quasi tutti i membri del cast della serie targata FX: Katey Sagal, Charlie Hunnam, Ron Perlman, Maggie Siff, Theo Rossi, Ryan Hurst, Tommy Flanagan, Kim Coates e Dayton Callie; tutti presenti per promuovere la quinta stagione che andrà in onda in anteprima da martedì 11 settembre, i fan hanno potuto assistere a un’anticipazione che li ha elettrizzati.
TVGuide ha chiesto a uno dei creatori della serie Sons of Anarchy, tale Kurt Sutter che tipo di leader sarà Jax, interpretato da Charlie Hunnam (foto). Jax dovrà vedersela infatti con le pressioni che sono rimaste dall’anno scorso, dopo la morte della figlia di Damon Pope. Non perdete la seconda parte dell’articolo per saperne di più!
Kurt Sutter, l’eccentrico creator/showrunner del drama Sons of Anarchy, ha annunciato che è impegnato nella realizzazione di un prequel della serie. Nel frattempo pare che SOA arriverà fino alla nona stagione. Ecco cosa ha detto al PaleyFest. L’intervista è stata riportata da Deadline Hollywood.
Dite la verità, eravate un po’ a corto di novità su Sons of Anarchy e quest’articolo arriva giusto in tempo, vero? Ho preso e riunito un po’ di notizie da TVLine, che ha scambiato quattro chiacchiere con il creatore Kurt Sutter; attenzione a chi non avesse ancora visto la quarta stagione della serie e soprattutto il finale, non vorremmo rovinarvi le sorprese che hanno portato l’Emmy allo show.
La rivista Collider ha incontrato per noi uno degli attori protagonisti di Sons of Anarchy, David Labrava che, oltre al suo ruolo di debutto all’interno della serie, l’attore ha anche partecipato alla stesura del copione del decimo episodio insieme a Chris Collins e allo showrunner Kurt Sutter.
Dal prossimo 29 novembre sarà disponibile la compilation Songs of Anarchy, una raccolta di brani che hanno accompagnato le prime quattro stagioni del serial FX a tinte crime Sons of Anarchy, creato da Kurt Sutter già regista, produttore e sceneggiatore della memorabile serie The Shield. Dopo il salto trovate la track-list della compilation completa di link per l’ascolto e quattro clip musicali a chiudere il post. Prima di lasciarvi a quella che consideriamo una delle più belle compilation mai assemblate per un serial tv vi invitiamo ad ascoltare le tracce 10 e 14 interpretate per l’occasione dall’attrice Katey Sagal, che nella serie interpreta Gemma Teller Morrow.
Arriva la quarta stagione di Sons of anarchy, tra tatuaggi, motociclette e sbronze da paura.
Senza dubbio non è stata una delusione il panel che FX ha portato al Comic-Con di San Diego per presentare la quarta stagione di Sons of Anarchy, presenti all’incontro con i fan il cast e il creatore della serie Kurt Sutter che hanno dato qualche anticipazione e mostrato i primi quattro minuti della premiere, che ricordiamo esordirà il prossimo 6 settembre con un notevole salto temporale in avanti di 14 mesi e con i ragazzi del SAMCRO guidati da Jax (Charlie Hunnam) e Clay (Ron Perlman) finalmente liberi.
Kurt Sutter creatore ed executive del crime-drama Sons of Anarchy, all’indomani del finale della terza stagione rilascia un’intervista a E!online commentando la serie appena conclusa e anticipando qualcosa sulla quarta stagione già confermata dalla rete.
Si inizia promuovendo a pieni voti la terza stagione che Sutter ammette di amare nella sua totalità:
La regia, la recitazione, la scrittura tutto è stato grandioso…
Debutta oggi su FX la terza stagione del drama Sons of Anarchy, serie creata dal Kurt Sutter del tostissimo The Shield che insieme a Breaking Bad chiude un’ideale trilogia di serial dai contenuti forti e dalla recitazione e scrittura di alto profilo, che mettono in scena elementi tipici del genere crime non lesinando violenza, sesso e linguaggio esplicito.
Per chi non conoscesse la trama Sons of Anarchy racconta le gesta criminali di una gang di motociclisti che sulla scia dei famigerati Hell’s Angels californiani gesticono un club, base per un lucroso traffico illegale d’armi. Nel cast di regular spicca una bravissima Katey Sagal (Gemma) anche quest’anno incredibilmente snobbata dagli Emmy e che abbiamo già avuto modo di apprezzare in Boston Legal e The Shield, l’Hellboy cinematografico Ron Perlman (Clay) e Charlie Hunnam (Jax), volto noto del drama brittannico Queer as Folk.
Angolo spoiler particolarmente interessante quest’oggi, quindi bando alle ciance e dopo i ringraziamenti di rito a E!online parliamo di un gradito ritorno che vedrà Jonathan Groff come guest nella seconda stagione di Glee, a confermarlo l’executive dello show Dante DiLoreto.
Proseguiamo con Brothers & Sisters e Dexter, per il primo sembra che durante la nuova stagione Holly (Patricia Wettig) subirà una perdita di memoria, mentre in Dexter James Remar ricorda che il suo Harry fino a questo momento figura a mezzavia tra giudizioso padre e grillo parlante, cambierà il suo modo di rivolgersi al figlio utilizzando un tono decisamente più autoritario ed aggressivo.
Lo showrunner di Sons of Anarchy Kurt Sutter ha ammesso che è cresciuto come scrittore e produttore dai tempi di The Shield.
Ogni giorno è una sfida per non mancare di qualcosa. Gli ultimi tre anni sono stati una serie di lezioni professionali e private. Sono cresciuto come scrittore/produttore e come uomo. Non sono la stessa persona di cinque anni fa. Sono cresciuto, ma c’è ancora strada da fare.
Dopo aver incuriosito migliaia di fan con foto promozionali in giro per il web, parte la terza stagione di Sons of Anarchy. Questa volta si riparte subito con le grandi emozioni perché si affronterà il dolore di Jax per la perdita del figlio. Leggete cosa ne pensa Kurt Sutter.
E’ veramente interessante scrivere di un padre per me. Qualche anno fa i miei progetti sull’argomento furono bocciati perché non ero un padre, ma ora che lo sono posso parlarne anche se è molto difficile.