SAG Awards 2012, vincitori: Boardwalk Empire e Modern Family migliori cast, Jessica Lange è la novità

Non ci sono state sorprese ieri sera durante la cerimonia degli Screen Actors Guild Awards 2012: cinque vincitori su sei sono gli stessi dello scorso anno. L’eccezione? Jessica Lange migliore attrice drammatica grazie alla sua interpretazione nella prima stagione di American Horror Story. Dopo il salto potete leggere la lista completa dei trionfatori delle categorie seriali (su Ilcinemaniaco trovate quelli dei film).

SAG Awards 2011, vincitori: Modern Family e Boardwalk Empire migliori cast

Sono stati annunciati ieri, al Los Angeles Shirine Exposition Center di Los Angeles i vincitori dei diciassettesimi SAG Awards 2011, i premi assegnati dall’associazione degli attori ai colleghi più meritevoli del 2010.

Nelle categorie seriali vincono i premi principali, quello del miglior cast d’insieme, Boardwalk Empire (a cui va anche il riconoscimento per il miglior attore protagonista di una serie drama) nella sezione drama, e Modern Family nella sezione comedy.

Dopo il salto potete leggere la lista dei vincitori (e le foto). Per le categorie cinematografiche vi invito a visitare IlCinemaniaco.

Boardwalk Empire, Michael Shannon: “Nessuno è quello che pensa di essere!”

Nella nuova serie targata HBO, lui è Nelson Van Alden, un agente federale di Atlantic City che si preoccupa di far rispettare la legge durante il periodo del Proibizionismo. Avete capito di chi si tratta? Ovviamente di Michael Shannon, uno dei protagonisti della serie firmata Terence Winter e prodotta da Martin Scorsese: Boardwalk Empire.

Durante le sue indagini si ritrova spesso a confronto con il tesoriere della città, ovvero Enoch “Nucky” Thompson (Steve Buscemi) e con Margaret Schroeder (Kelly Macdonald), una vedova che ha una relazione con Thompson e della quale Van Alden è segretamente innamorato nonostante sia sposato.

Boardwalk Empire: trama, foto e video

Debutto su HBO il prossimo 19 settembre per il gangster-drama Boardwalk Empire, serie in 12 episodi basata sul libro di Nelson Johnson Boardwalk Empire: The Birth, High Times, and Corruption of Atlantic City, creato da Terence Winter premio Emmy per I Soprano e che vede tra gli executive l’attore Mark Wahlberg, già produttore e showrunner di Entourage e il regista di Quei bravi ragazzi e Shutter island Martin scorsese, che  per l’occasione ha diretto anche il pilot, uno dei più costosi nella storia del piccolo schermo.

Il serial è ambientato nel 1920, un’epoca di grandi cambiamenti nella società americana, la Grande guerra è finita e Wall Street è in  pieno boom, siamo nel decennio precedente alla Grande depressione, le donne hanno conquistato il diritto di voto e il periodo del proibizionismo è alle porte, il 16 gennaio di quell’anno entra in vigore l’emendamento che stabilisce il divieto di fabbricazione, vendita ed importazione dei prodotti alcolici.

Boardwalk Empire, primo trailer

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Il gangster-movie in costume firmato HBO approda sul piccolo schermo, stiamo parlando proprio della sua veste piu classica come approcciata sul grande schermo da cult come ll Padrino o Gli intocccabili, i tempi sono quelli del Proibizionismo e tra ettolitri di Whisky di contrabbando e mafiosi in doppiopetto assisteremo all’escalation del boss di Atlantic City Nucky Thompson, una singolare via di mezzo tra un politico senza scrupoli e il gangster di razza.

Chi meglio di Martin Scorsese (Quei bravi ragazzi, Casinò) poteva supervisionare questo progetto, sua anche la regia del pilot che vede nei panni di Thompson Steve Buscemi, già bravo ragazzo nel serial I Soprano. Lo script  è tratto dal libro Boardwalk Empire: The Birth, High Times, and Corruption of Atlantic City dello sceneggiatore e scrittore premio Emmy Terence Winter (I Soprano).

Dopo il salto il primo trailer ufficiale della serie HBO.

Marc Guggenheim lascia FlashForward, Elizabeth Moss in Mercy, Tricia Helfer in Two and Half Men 7 e nuovi pilot in cantiere

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Per le news quotidiane oggi iniziamo parlando di defezioni, la prima riguarda l’abbandono dell’executive Marc Guggenheim del progetto FlashForward, le illazioni si sprecano, alcune  parlano di attriti con l’altro showrunner David S. Goyer riguardo la scarsa qualità degli episodi post-pilot.

Mentre l’altra defezione in realtà era preannunciata, Dee Johnson showrunner del legal drama The Good Wife, in conformità con gli accordi contrattuali lascia la co-direzione dello show dopo i tredici  episodi pattuiti.