Serie tv americane: Le 10 morti più sorprendenti

Tv Guide saluta l’anno con una classifica in cui elenca alcune tra le morti più scioccanti che hanno segnato le serie tv di questi ultimi anni, una classifica senza dubbio condivisibile che pesca dal recente passato con la scioccante dipartita di Reed in Grey’s Anatomy, passando per quella altrettanto violenta di Locke in Lost per mano del mellifluo Benjamin Linus sino a quelle più datate, ma sempre emotivamente coinvolgenti che hanno accompagnato l’uscita di scena di Adriana La Cerva/Drea de Matteo dal serial cult I Soprano e Teri Bauer/Leslie Hope dalla prima stagione di 24.

Dopo il salto la classifica con le 10 scioccanti dipartite e relativa galleria fotografica.

20 morti da serial, le più scioccanti della tv secondo EW.com

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Il sito EW.com, che come noi ha un debole per le classifiche, questa settimana ce ne propone una davvero inquietante, si tratta delle morti più scioccanti della storia della tv, alcune concepite ad hoc per far uscire di scena qualche divo in evoluzione e in cerca di altri lidi, altre per movimentare un momento di stanca e dare nuove motivazioni a personaggi e story-line in fase di stallo, altre ancora per scuotere un pò gli spettatori e spingerli a seguire le conseguenze di queste repentine dipartite e sondare le reazioni emotive dei personaggi sopravvissuti.

Dopo il salto la classifica con le 20 dipartite shock, naturalmente dalla lista mancano quelle morti avvenute in maniera meno plateale, vedi il cancro che ha ucciso il dr. Green di E.R. che in qualche modo sono state metabolizzate dallo spettatore grazie ad una serie di episodi preparatori e nel caso di Green ad un vero e proprio episodio di commiato. Vi ricordiamo che alcune delle sequenze che citeremo appartengono a stagioni ancora inedite in Italia e quindi è d’0bbligo la dicitura SPOILER ALERT!.

Idris Elba confessa: “Mai seguito molto The Wire”

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Sembrerà una contraddizione, ma proprio in queste ore l’attore inglese  Idris Elba, conociuto da molti per il ruolo del narcotrafficante Russel Stringer Bell nel serial HBO The Wire, ha candidamente affermato durante un’intervista al Daily Telegraph di non aver mai seguito molto la serie di cui era protagonista, e che ha chiuso i battenti nel 2008, dopo cinque stagioni e 60 episodi.

Certo suona un pò strano che uno dei protagonisti principali, nonchè uno dei personaggi più amati della serie, che ricordiamo incentrata su un’unità speciale antidroga impegnata a contrastare una potente gang di narcotrafficanti, non conosca molto dell’evoluzione degli accadimenti che hanno segnato il percorso della serie, se non strettamente limitati al carattere del suo personaggio che Elba definisce un gangster dal fascino ambiguo e a tratti davvero irresistibile, una sorta di carismatico demone tentatore, che l’attore afferma di aver amato molto.

The Wire, parla David Simon

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Tv guide continua le sue interviste occupandosi del giornalista, executive e sceneggiatore David Simon creatore della serie poliziesca The Wire, incentrata su una squadra di poliziotti di Baltimora in lotta con il narcotraffico. Simon racconta che il serial non avrebbe potuto esistere senza il successo della sua miniserie The Corner tratta da un suo libro, e che nel 2000 dimostrò le sue abilità di executive al network HBO.

Jimmy McNulty e la scelta di non fare solo un poliziesco: