The Carrie Diaries 2, intervista al produttore esecutivo Amy B. Harris

di Felice Catozzi Commenta

Amy B. Harris

The Carrie Diaries è diventato improvvisamente uno degli spettacoli televisivi pià attesi della prossima stagione autunnale americana: non a caso, l’interesse è esponenzialmente aumentato in relazione alla notizia del casting del personaggio della giovane Samantha Jones, che è stato affidato alla bella Lindsey Gort; di certo le sorprese non finiscono qui, scopriamole insieme dopo il salto grazie alle dichiarazioni del produttore esecutivo Amy B. Harris per ET Online.

Amy B. Harris ha immediatamente detto:

La prima cosa che ho pensato quando abbiamo ricevuto il rinnovo per la seconda stagione è stata di voler portare Samantha dentro la storia.

Quando il direttore del casting mi ha mandato un paio di persone da prendere in considerazione, mi aveva segnalato una particolare ragazza fenomenale come attrice che sembrava ricordare Kim Cattrall, pensavo che si fosse fatta influenzare dalla somiglianza ma poi mi sono ricreduta perché la sua performance è stata perfetta, fatta in modo divertente, leggero e scandaloso, ma anche sexy.

La Harris svela anche come si conoscono Samantha e Carrie:

Hanno una persona strana in comune: Donna LaDonna, un personaggio che si basa sui libri.

Ci sono alti e bassi, ma hanno una chimica istantanea.

Come già visto nel finale della prima stagione, abbiamo scoperto che il coinquilino di Bennet è Stanford:

Lui entrerà nella narrazione più tardi di quanto originariamente previsto, perché vogliamo dare a Samantha il tempo di farsi conoscere dal pubblico, ma vedremo anche Stanford nella seconda stagione.

Photo Credits | Getty Images

 

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