I fan della serie The Killing si stanno chiedendo chi ha ucciso Rosie Larson visto che dovranno aspettare fino alla seconda stagione per saperlo ma l’executive producer del programma, Veena Sud (foto) ci darà qualche dritta per non perdere l’orientamento (fonte EW).
Della serie originale mi era piaciuta in particolar modo il ritmo che c’era tra un colpo di scena e l’altro. Spero di poter continuare questo lavoro anche nella seconda stagione.
Come ti muoverai adesso in termini di copioni e progetti per The Killing?
Cercheremo di seguire la storia in modo organico anche se non sappiamo ancora se verrà risolta alla fine.
Veena Sud aveva fatto queste dichiarazioni all’inizio del 2011 quando non era stata ancora presa una decisione finale sul futuro della serie.
Di certo non proporremo un omicidio per ogni settimana: non è questo l’obiettivo del programma ma non vogliamo nemmeno continuare a riproporre le solite formule. Vogliamo soprendere i nostri fan e sappiamo che corriamo il rischio di deludere qualcuno ma questo accade anche in altre serie come Sopranos e Lost.
Cosa puoi dirci del caso Larson?
Verrà risolto durante la prossima stagione anche se in concomitanza con questo fatto ci sarà anche un nuovo caso da risolvere: così ci saranno due casi sovrapposti prima di passare direttamente al caso successivo.
Cosa ne pensano a Seattle di The Killing?
Alcuni pensano che riassuma bene l’essenza di questa città, soprattutto quando si avvicina il mese di novembre, mentre altri mi dicono che non piove così spesso qui!
Ma sappiamo bene che la pioggia è parte integrante della storia…
Sì, ci abbiamo lavorato molto e purtroppo la pioggia artificiale non può essere controllata. Se potessimo modulare la pioggia a seconda delle scene sarebbe fantastico, ma dobbiamo “accontentarci” degli acquazzoni.
