Al via The Killing, il nuovo show dell’AMC che si appresta a diventare un must delle domeniche sera.
Basato sul drama danese Forbrydelsen, la serie segue le indagini su un omicidio da diversi punti di vista. Brent Sexton, che interpreta Stan Larson, il padre della vittima, condivide con Spoiler TV il segreto di un successo preannunciato.
Come puoi descrivere le premesse di The Killing?
Nel suo episodio pilota, una ragazza di diciassette anni viene uccisa e da li partono tre filoni; il primo dove è un’investigatrice che tenta di rosolvere il caso. C’è anche un candidato sindaco che tenta di vincere l’elezioni. Si seguirà la sua campagna e la famiglia della ragazza. Io interpreto suo padre.
Anche Stan ha qualche scheletro nell’armadio?
Non voglio anticipare niente che non saprete dopo. E’ un padre, marito, uomo d’affari con una piccola compagnia. Vive il sogno americano.
Cosa gli procurerà la morte della figlia?
Lui e sua moglie Mitch hanno avuto la bambina quando Stan era un uomo diverso. La nascita lo ha cambiato profondamente e ha fatto ruotare la sua vita intorno alla figlia. Lo ha salvato e ora che non c’è più, ha perso qualsiasi cosa. Cosa farà adesso?
La serie danese è solo un’ispirazione, il resto cambia molto, ma verrà risolto il mistero nella prima stagione?
Ogni episodio è come se fosse un giorno quindi la prima stagione sarà composta dai primi tredici giorni dopo l’omicidio dove tutti saranno sospettati, anche io.
Lo show è stato spesso paragonato a Twin Peaks e The Wire. E’ così?
Diciamo che non è così eccentrico come Twin Peaks, ma il mistero è fatastico e accattivante come ti lasci desiderare ancora di più alla fine di ogni epsiodio. E’ veramente un buon show.