The Walking Dead 2, Bear McCreary: “Ecco come nasce la mia musica”

di Felice Catozzi Commenta

Bear McCreary è sicuramente uno dei compositori più bravi. Ricordato soprattutto per le musiche di Battlestar Galactica, McCreary è anche autore delle musiche dell’acclamatissima The Walking Dead. Death & Taxi l’ha intervistato in esclusiva per i fan per parlare dela sua carriera, delle sue influenze e di altro ancora.

C’è una musica particolare che già da piccolo è stata in grado di influenzarti, che per te è stata ispiratrice?

Non ce n’è una in particolare, ce ne sono state tante che mi hanno ‘aperto le orecchie’. Tra queste ricordo quelle di Ritorno al Futuro di Alan Silvestri, di Pee-Wee’s Big Adventure di Danny Elfman e anche un pò quelle di Beetlejuice. Non dimentichiamo quelle di Conan il Barbarp di Basil Poledouris, un grande, ma anche quelle di The Empire Strikes Back di John Williams.

Negli anni ottanta ci sono stati molti film con musiche fantastiche. E’ stato emozionante scoprire questa forma d’arte.

Come lavori? Ricevi i manoscritti prima, li leggi e poi pensi a cosa potrebbe andare bene?

Si, leggo i copioni, ma il più delle volte hai solo un’idea base di quello che farai perché non sai quello di cui una scena ha bisogno finché non la vedi. Può sembrare fattibile sulla carta, ma quando l’ascolta con la scena capisci che ci può essere bisogno d’altro.

Invece come agisci con The Walking Dead? Cosa speri di raggiungere con questo show?

Spero di creare u’atmosfera genuinamente terrificante in maniera unica. Voglio eliminare il clichè dei film horror degli ultimi venticinque anni, ma far ancora spaventare il pubblico. La maggior parte delle volte c’è qualcosa nella storia o nei personaggi che mi aiuta a creare puro terrore.

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