The Walking Dead ha sicuramente superato tutte le aspettative con l’episodio della scorsa domenica Triggerfinger. E’ stato seguito da ben 8,5 milioni di telespettatori assicurando la terza stagione e garantendo ai fan un seguito nelle vicende dei loro eroi.
Si è scoperto infatti il tema principale della serie, l’importanza di ogni personaggio e le loro motivazioni personali, ma anche che questa non è una serie come le altre. Solitamente un mid-season si conclude prima della pausa con la morte di uno dei protagonisti; questa volta non solo non è accaduto, ma al ritorno sugli schermi si è vista la morte di una ragazzina, Sophia.
Culture Mob ha intervistato in esclusiva la giovane attrice che la interpretava: Madison Lintz.
Come hai capito che potevi interpretare Sophia?
Stavo leggendo il fumetto, ma mia madre diceva che era un pò troppo intenso e così ho smesso. Quando ho capito di che si trattava ne ho parlato con lei e abbiamo cercato di trovare un modo per interpretarla. Arrivata sul set è stato tutto naturale per me.
Quando hai saputo che il tuo personaggio saarebbe diventato uno zombie e poi sarebbe morto?
Forse un mese prima.
Eri sorpresa all’idea che avrebbero ucciso il tuo personaggio nonostante nel fumetto viva?
Sicuramente si, ma ho capito che sarebbe stata la cosa giusta per lo show. Ogni buon personaggio arriva ad una fine.
E’ stato difficile trasformarti in uno zombie?
Essere uno zombie è stata un’esperienza davvero unica.