L’executive producer David Simon (nella foto) ha dichiarato di essere pronto ad accogliere le critiche sul suo show, Treme: dopo aver lavorato anche su Homicide: Life on the Street, Generation Kill e The Wire, Simon ha spiegato che è positivo se le persone discutono di una serie. A Loop 21 ha rilasciato un’intervista a proposito, non perdetela nella seconda parte dell’articolo.
Come mai è così aperto alle critiche? Non è da molti…
Credo che le critiche siano parte di un generale approccio attivo verso i prodotti che ci propongono in televisione: a me piace essere preso in considerazione.
Cosa ne pensa di chi ha pensieri spesso negativi?
Se quello fa parte del loro lavoro, non è un mio problema e mi limito a dar loro il peso che hanno, mi ferisce di più chi si dimostra disinteressato.
In molti hanno detto che The Wire era noioso.
Lo so ma non mi sono mai scontrato con queste persone, anche se con Treme le cose sono diverse.
In che modo sono diverse?
Non so quanto potrà continuare la serie perchè i personaggi, come le persone reali, iniziano a ripetersi ad un certo punto. Dunque quando hai detto tutto è ora di passare a qualcos’altro.
Treme nel frattempo è stato rinnovato per la terza stagione durante maggio di quest’anno.