Ieri al Comic-con di san Diego panel HBO dedicato al serial True Blood che ha visto come ospite d’onore la scrittrice Charlaine Harris che ha ricevuto un riconoscimento per l’apporto dato in veste di autrice nell’ambito del genere fantastico. Ricordiamo per i pochi che ancora non conoscessero la genesi della serie di Alan Ball, che True Blood è ispirato alla serie di romanzi della Harris The Southern Vampire Mysteries (Il ciclo di Sookie Stackhouse).
La Harris racconta del bisogno ad un certo punto del suo percorso creativo di dare un tocco sovrannaturale alle sue opere e di come siano state fonti d’ispirazione le colleghe Anne Rice e Laurell K. Hamilton, poi racconta del messaggio e dei complimenti fatti dalla Rice sulla sua pagina di Facebook e di come l’autrice di Intervista col vampiro sia fan della serie tv.
La Harris Racconta di aver scelto il nome per Sookie attingendo da alcuni nomi ormai in disuso, ma che gli davano l’idea di un mix tra passato e futuro e poi difende l’indipendenza che la serie si è conquistata rispetto ai suoi libri, è giusto secondo l’autrice che alcuni personaggi si adattino al formato televisivo, anche se molti suoi fan si sono lamentati di alcuni protagonisti che non rispecchiano fisicamente le loro controparti cartacee.
Dopo aver elencato alcuni dei suoi scrittori preferiti tra questi Edgar Allan Poe, Charlotte Bronte, Jane Austen e Agatha Christie la Harris anticipa che il 3 febbraio uscira il volume The Sookie Stackhouse Companion, una guida dedicata a Sookie e al mondo di True Blood, che conterrà un racconto inedito, un’intervista ad Alan Ball, una mappa di Bon Temps redatta dalla Harris, ricette di cucina e schede sulle creature sovrannaturali che hanno transitato nella serie.
A proposito degli attori scelti per il cast la scrittrice racconta che alcuni sono proprio come lei li aveva immaginati, vedi ad esempio Kristine Bauer Van Straten, la vampira Pam o Chris Bauer perfetto nel ruolo di Andy Bellefleur, e poi ricordando le molte differenze tra la Sookie del libro e l’attrice Anna Paquin, ribadisce che Sookie non diventerà mai un vampiro. La Harris racconta anche di aver scelto la misteriosa e suggestiva Louisiana per ambientare le sue storie grazie ai racconti della Rice e di aver scelto come location la parte settentrionale dello stato che gli altri avevano scartato.