True Blood 5, Valentina Cervi è “Una Salomè di duemila anni d’età”

Valentina Cervi parla della sua esperienza Americana sul set di True Blood in un’intervista rilasciata a Il fatto quotidiano:

[Sono] Rapita dal ritmo. Sedici ore di lavoro al giorno, 30 minuti di pausa. Arriviamo sul set con la nostra macchina e ripartiamo a missione conclusa. Sono tutti preparati, concentrati e professionali, ma è un alchimia strana, mi sto ancora abituando.

L’attrice nella quinta stagione sarà la cattivissima Salome:

Una Salomè di duemila anni d’età, capitata in un microcosmo in cui si affrontano due versioni della convivenza tra umani e vampiri. Pace e guerra, condivisione e separazione. Un’ambiziosa metafora modulata sull’ironia che intrattiene o cerca di farlo.

A proposito dei suoi colleghi e dell’ambiente Valentina Cervi spiega:

E’ un gioco di sottrazioni e aggiunte. Un equilibrio difficile da decifrare. Da un lato avverto la gentilezza formale delle persone, il loro entusiasmo, l’apparente apertura. Dall’altro una profonda, percepibile autoconservazione della propria intimità e una difficoltà di scoprirsi per timore di rimanere nudi. Sono americani. Hanno un approccio diverso .. Mi diverto e non avere l’orizzonte definito non mi inquieta. Ogni film ha una storia a sé e nessun contratto può colmare le assenze di un cattivo copione. True Blood è scritto molto bene e cerca di arrivare al grande pubblico. Non sono tra quelli che considera una bestemmia incontrare i gusti di chi ci guarda.

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