Altro giro altra corsa con la rubrica “Facce da SerieTiVu“, in cui diamo la possibilità ai lettori e agli autori di raccontare qualcosa di sé e delle serie più amate (e odiate). A seguire la scheda di Fulvia, appassionata di troppe serie tv (e Jarod il Camaleonte? E I Soprano? E Dr House? E Daria? E Mad Men?) e per cui sceglierne tre è stata una vera e propria sfida.
Nome: Flavia (ma in molti mi chiamano Fulvia e nel web mi firmo come tale)
Età: 29 anni
Tre SerieTiVù preferite:
The X Files | Ovvero il primo amore (seriale e consapevole) non si scorda mai, una serie che non ha bisogno di presentazioni; era il 1994 quando Italia 1 cominciò a trasmettere questa serie con protagonisti due agenti dell’FBI (Mulder e Scully aka David Duchovny e Gillian Anderson) alle prese con casi dall’incognita certa; venti anni, nove stagioni e due film dopo, ancora sono qui a…Credere.
Arrested Development | Geniale sitcom di Mitch Hurwitz con protagonista la disfunzionale famiglia Bluth; grazie alla sua comicità corrosiva e a tratti sperimentale, la serie non piace a tutti ma ha avuto guest star del calibro di Henry Winkler, Ben Stiller, Liza Minnelli e Charlize Theron; recentemente resuscitata da Netflix, AD avrà una quarta stagione in onda (per ora) solo in streaming.
Survivors | Classicone britannico del 1975, racconta della post-apocalisse dovuta ad una epidemia scatenata da un virus altamente letale, al quale è scampato solo l’1% dell’intera popolazione; semplicemente, un cult che non deve mancare nella collezione di ogni fan seriale.
SerieTiVù meno apprezzata: Prison Break, non per demeriti della serie in sé, ma per colpa degli autori, che volendo andare avanti ad libitum rovinarono quello che fino ad allora poteva definirsi uno dei prodotti più innovativi del piccolo schermo.
SerieTiVù indimenticabile: come potrebbe essere altrimenti se non Twin Peaks, lo show di Mark Frost e David Lynch che ha rivoluzionato la televisione e creato la narrazione seriale così come la conosciamo oggi? Vista a spizzichi e bocconi in tenera età (mai troppo oltre la stupenda sigla), l’ho recuperata in seguito, rivista ad intervalli regolari per dimenticare di tutti quei prodotti che ‘ricordano Twin Peaks‘, ma in definitiva non lo sono.
Scena preferita: non è propriamente la mia preferita – ma le altre sarebbero spoiler – quindi dico la Chicken Dance, per festeggiare il ritorno di Arrested Development in tv!