Sembra proprio che JJ Abrams, lo showrunner più impegnato del piccolo schermo, abbia una vera passione per i personaggi femminili che riesce a caratterizzare in maniera impeccabile, miscelando di volta in volta elementi tipici dell’universo femminile filtrati dall’immaginario maschile e una profondità emotiva che permette a personaggi come la dolce e letale Jennifer Garner di Alias, piuttosto che l’intensa Anna Torv di Fringe di trovare un’empatia immediata anche con un target di audience tutto al femminile.
E anche stavolta l’eroina di turno protagonista del nuovo spy-drama Undercovers, interpretata dalla sensuale Gugu Mbatha-Raw, sembra dimostrare ancora questa tesi, ad affermarlo anche la stessa attrice che a Tv Guide racconta di aver notato questa predisposizone di Abrams nel caratterizzare splendidi personaggi femminili, aggiungendo che anche quello della sua Samantha Bloom è un ruolo meraviglioso.
La Raw racconta di non essersi sentita sotto pressione visto che Abrams è talmente bravo in quel che fa e aggiunge che lavorare con lui è davvero stimolante. La Raw interpreta un ex-spia che insieme la marito anch’egli agente ha scelto di ritirarsi, ma circostanzze straordinarie faranno si che i due coniugi tornino di nuovo in pista.
La Raw racconta che scopriremo che ci sono ulteriori motivi per cui Samantha ha deciso di lasciare L’Agenzia che verranno a galla durante la stagione e lo stesso vale per le motivazioni legate al suo rientro con il marito che non sono così chiare come potrebbero sembrare all’inizio della loro avventura, ma riserverano risvolti sorprendenti.
L’attrice ammette che Undercovers narrativamente è meno intricato di Alias e anche che se non si è seguita la serie dall’inizio si può tranquillamente entrare in corsa perchè ogni singolo episodio è autoconclusivo, mentre per quanto riguarda le dinamiche di coppia, il fatto che i due protagonisti siano già sposati da tempo sposterà l’attenzione su elementi estranei che potrebbero turbarne l’armonia, vedi la ex di Leo piuttosto che la sorella di Samantha dal passato alquanto turbolento.