Per la rubrica dedicata ai personaggi, oggi parleremo di una delle protagoniste più poliedriche delle serie tv, Ovvero Tara Craine Gregson di United States of Tara.
Giunto alla terza stagione, lo show scritto dal Premio Oscar Diablo Cody, racconta le vicende di Tara (interpretata dalla straordinaria Toni Collette), una tranquilla artista di successo, madre di famiglia e moglie affettuosa. Il ritratto sembrerebbe perfetto eppure qualcosa comincia ad andare storto perché la donna è affetta da un disturbo dissociativo della personalità che deve essere tenuto sotto controllo con l’ausilio di medicinali. Cosa succede se Tara decide che non vuole più prenderle? Il putiferio, esatto! Ed è quello che fa.
Man mano che passa il tempo compaiono così le diverse personalità che popolano la mente di Tara e che creano scompiglio nella tranquillità familiare. C’è Alice, una perfetta casalinga degli anni cinquanta, moralista, patriottica e religiosa che rifiuta l’esistenza di Kate e Marshall, i suoi figli, ma sa di essere sposata con Max.
Compare poi T, la personalità adolescente di Tara, frutto dei traumi vissuti dalla donna. Una sedicenne caotica e ribelle, che beve, fuma e si veste in modo provocante ed eccessivo. Usa spesso un linguaggio volgare ed è aggressiva con Marshall, mentre va molto d’accordo con Kate. È responsabile dei continui tradimenti a danno di Max.
Buck. E’ la Tara mascolina convinta di essere una reduce della Guerra del Vietnam che ora è un motociclista omofobo e alcolizzato che ama le armi.
Gimme che si manifesta quando Tara è sconvolta da qualcosa o quando la circondano persone che non ama particolarmente.
Shoshana Schoenbaum, il personaggio con cui Tara riesce a dialogare di più, quai fosse un’amica immaginaria, perché appassionata di psicoanalisi.
Ed infine Pulcino, la Tara bambina che rappresenta la donna all’età di cinque anni.
Con tutte queste donne per casa non deve essere di certo facile per marito e figli gestire la situazione. Se pensate che solo Tara causi guai però…vi sbagliate!