Qualche giorno fa il produttore Jack Kenny e la guest star Anthony Head hanno regalato durante una conference call delle chicche sulla quarta stagione di Warehouse 13 (trattandosi di una trascrizione di una conferenza svoltasi giorni fa, in realtà alcune anticipazioni sono in realtà cose già viste) e qualche anticipazione sul futuro, dopo il salto spoiler a volontà, quindi non leggete se non siete a pari con la messa in onda americana.
Arrivato nello show con un ruolo misterioso, Anthony Head ha finito per interpretare Paracelso, medico, alchimista e astrologo svizzero del ‘500 che ritroviamo bronzato nel Magazzino 13; gli episodi piaceranno particolarmente ai fan di Buffy, visto che Head interagirà con James Marsters, una delle sue vittime nello show Syfy; pochi i dettagli forniti da Jack Kenny sul personaggio, di cui dice:
Scopriremo perché è stato bronzato nel diciannovesimo episodio, ma altri dettagli ci saranno forniti nel ventesimo episodio e poi nel corso della quinta stagione.
Aggiunge Anthony Head:
Ma posso dirvi che se sei stato bronzato per centinaia di anni, di sicuro non sei la persona mentalmente più sana.
Così Head risponde alla domanda su come abbia scelto di interpretare Paracelso:
Mi sono documentato su di lui, è un personaggio affascinante, un alchimista del Rinascimento; ha fatto molto del bene nella sua vita, ma sfortunatamente ha continuato a seguire questo sentiero ribelle. E’ stato divertente interpretare il personaggio, perché la sua follia cresceva di minuto in minuto.
Ed ecco invece cosa dice Kenny alla domanda sulla creazione del personaggio:
Creare Paracelso è stata una gioia, una delle cose che amo dello show è che ci permette di prendere una difura storica e poi portarla sullo schermo, che sia H.G. Wells o Paracelso: nel caso di quest’ultimo, abbiamo preso uno scienziato che credeva completamente nella scienza e nelle ricerche scientifiche e nella sperimentazione e lo abbiamo amplificato al massimo.
L’autore ha anche anticipato che ritroveremo H.G. Wells in almeno uno dei sei episodi conclusivi della quinta stagione di Warehouse 13, e alla domanda se in un magazzino pieno di artefatti non fosse possibile trovare qualcosa per guarire il cancro di Myka, infine, Kenny risponde:
Non si può sempre risolvere tutto con un metronomo o con un artefatto che ti porta indietro nel tempo, a volte si muore e chi rimane deve fare i conti con tutto il processo di lutto e guarigione, ecco perché siamo andati avanti con la storia di Lena e Artie e così faremo con Myka – cosa succederà con questo cancro e come finirà – in un modo o nell’altro.